Andata in archivio la terza giornata di semifinali e di finali dei Mondiali juniores 2025 di nuoto a Otopeni (Romania). Nella vasca da 50 metri rumena non sono mancate le prestazioni di primissimo livello e in casa Italia si è cercato di fare il meglio possibile.

Carlos D’Ambrosio ha vestito i panni del protagonista anche oggi, dopo i riscontri eccellenti dei primi due giorni. Nei 50 stile libero, una specialità che non gli appartiene, l’azzurrino ha stampato il terzo tempo di ingresso all’atto conclusivo di domani col personale di 22.10, preceduto nell’overall dal fortissimo ucraino Nikita Sheremet (21.75, record del mondo juniores di Michael Andrew eguagliato) e dal britannico Jacob Mills (22.05). Sarà dura battere Sheremet, ma in un 50 tutto può accadere. Giova ricordare che l’italo-cubano era stato inizialmente squalificato per un movimento sui blocchetti di partenza nelle batterie, ma il ricorso della squadra italiana l’ha riammesso in quanto questo gesto è stato dovuto a un fischio dalla piscina di riscaldamento che l’ha disturbato.

Nella finale della 4×100 sl mista, D’Ambrosio (47.40) è stato tra gli artefici del bronzo italico. Gabriele Valente ha aperto in 49.69, seguito dal citato classe 2007, da Ludovica Di Maria (55.01) e da Alessandra Mao (54.69), che al tocco in 3:26.79 è riuscita a precedere la Russia (3:26.93). L’oro è andato agli USA (3:26.03) davanti alla Gran Bretagna (3:26.17) e appunto agli azzurrini.

Ottima prestazione di Mao anche nella finale dei 100 stile libero femminili, siglando il nuovo record italiano “Ragazze” di 54.84 (6° posto), essendo lei classe 2011 e nettamente la più giovane delle finaliste. Un prospetto decisamente interessante la veneta in prospettiva. L’oro è andato alla statunitense Rylee Erisman che col super crono di 52.79 (record dei campionati) si è imposta, sfiorando anche il record del mondo giovanile di Penny Oleksiak (52.70). A completare il podio l’altra americana Lily King (54.19) e la britannica Theodora Taylor (54.20).

Nelle semifinali dei 50 farfalla femminili Caterina Santambrogio non è riuscita a centrare l’accesso alla finale di domani, stampando il 15° tempo dell’overall (26.91). La migliore è stata la neozelandese Zoe Pedersen (25.79) a precedere la giapponese Mizuki Hirai (26.02) e la sudafricana Jessica Thompson (26.09). Molto bravo Daniele Del Signore che ha realizzato il proprio personale (da 25.13 a 25.02) e in finale col 2° tempo di ingresso, preceduto solo dallo strepitoso russo Georgii Iakovlev (24.58). Del Signore dovrà guardarsi nella lotta per la top-3 dall’australiano Henry Elmor Allan (25.05), dall’altro russo Mikhail Shcherbakov (25.08) e dall’altro americano Gavin Keogh (25.16).  Nei 100 rana femminili, la lituana Smilte Plytnykaite è stata la migliore in 1:07.64 e si è candidata all’oro per domani, dovendosi guardare però dalla tedesca Lena Ludwig (1:07.75).

Per quanto riguarda le altre finali, vittoria, col nuovo record dei campionati, dell’americana Audrey Derivaux in 2:06.99 nei 200 dorso femminili. La statunitense ha preceduto la connazionale Charlotte Crush (2:07.83) e la russa Milana Stepanova (2:09.99). Nei 100 farfalla uomini c’è stato lo squillo del lituano Tajus Juska, unico ad abbattere la barriera dei 52″ (51.83), davanti al brasiliano Lucio Flavio de Paula Filho (52.01) e il britannico Dean Fearn (52.33). Negli 800 stile libero maschili, prevedibile successo del turco Kuzey Tuncelli (7:46.52) davanti al giapponese Kazushi Imafuku (7:48.34) e al russo Grigorii Vekovishchev (7:50.04).