Matteo Gigante non riesce ad alimentare il sogno di conquistare l’ingresso nel main draw dell’ultimo Slam stagionale. Nel secondo turno del tabellone di qualificazione del singolare maschile Coleman Wong supera 4-6 6-3 7-5, in due ore e sedici minuti, il tennista italiano.

Il giocatore di Hong Kong inaugura la partita con l’1-0, ottenuto a 30. L’italiano replica con il punto dell’1-1 dopo aver annullato due palle break e, alla terza opportunità, strappa il servizio all’avversario per il 2-1. Gigante consolida il vantaggio con il 3-1; il suo rivale annulla tre palle del potenziale 1-4, accorcia sul 3-2 e impatta con il break del 3-3. Il romano però non demorde e, a 30, strappa nuovamente la battuta a Wong, costretto all’errore di rovescio per il 4-3. Il numero 131 ATP  si apre il campo con un prepotente rovescio dal centro per il 5-3 e chiude il primo parziale sul 6-4 grazie alla gran prima di servizio.

Il secondo parziale inizia all’insegna della solidità in battuta dei due contendenti che concedono poco ai giocatori in risposta. Wong rompe per primo l’equilibrio con il break del 3-1 e, a 15, allunga sul 4-1. Gigante reagisce d’orgoglio con il 4-2 firmato a zero e strappa il servizio all’avversario per il 4-3, ma non riesce a completare la rimonta perché cede nuovamente la battuta dopo aver mancato due occasioni per il 4-4. Il giocatore di Honk Hong non trema e con l’ace centrale sigla il 6-3 con cui rimette la contesa in equilibrio.

Il romano inizia la frazione decisiva con il passaggio a vuoto che gli costa il break dell’1-0, vantaggio legittimato dal 2-0 ottenuto a 30. Gigante  interrompe la serie di quattro giochi consecutivi vinti dal rivale ed entra in partita con il 2-1 griffato ai vantaggi, il numero 174 del ranking però non concede sconti e allunga sul 3-1. Nel settimo game l’azzurro si salva da 15-40 prima di accorciare sul 4-3, siglare il 4-4 sulla palla steccata con il diritto dall’avversario e timbrare, a zero, il 5-4. Wong però non ci sta e piazza lo sprint vincente: timbra il 5-5, strappa il servizio al romano per il 6-5 e sull’errore di diritto di Gigante conquista il decisivo 7-5.

Matteo Gigante serve cinque ace, paga dazio agli undici doppi falli commessi e mette dentro il 44% di prime. Coleman Wong vince 20 punti in più del suo avversario sulla prima, 46 a 26. Il giocatore di Honk Hong, a testimonianza di una partita sostanzialmente equilibrata, si aggiudica il computo dei punti per 102 a 97.