Il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato il Piano Sociale Regionale 2025-2027 all’interno del quale un emendamento «il ruolo strategico delle farmacie nella somministrazione dei vaccini e nella costruzione di un modello integrato socio sanitario di prossimità». L’emendamento promosso dal consigliere Marco Colarossi ha incontrato il plauso di Federfarma Lazio e Federfarma Roma.
Un passo concreto per una sanità territoriale più accessibile
Le due associazioni, nell’accogliere con favore l’emendamento, hanno sottolineato in una nota come lo stesso rappresenti «passo concreto verso una sanità territoriale più accessibile, moderna ed efficace. Il riconoscimento della funzione delle farmacie come presidi di riferimento per i servizi vaccinali conferma il contributo essenziale che la rete può offrire non solo in ambito sanitario, ma anche sul fronte della prevenzione e dell’integrazione tra assistenza sociale e salute pubblica».
Le farmacie, presidi di salute vicini alle persone
L’esperienza maturata in questi anni di profonda trasformazione per le farmacie – in particolare con la pandemia e con l’avvio della farmacia dei servizi – ha evidenziato la loro centralità nell’assicurare servizi rapidi, sicuri e di qualità alla cittadinanza. Altresì, la possibilità di ampliare le vaccinazioni erogabili all’interno dei presidi territoriali, come già avviene in altre regioni italiane, può ulteriormente incrementare l’efficacia delle campagne di prevenzione facilitando al contempo l’accesso al servizio in particolare per i più fragili.
Verso un welfare di prossimità
Nel ringraziare il presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, per l’attenzione rivolta al tema, Federfarma Lazio e Federfarma Roma hanno confermato la piena disponibilità «a collaborare per dare attuazione a quanto previsto nel Piano, contribuendo allo sviluppo di un welfare di prossimità fondato sulla capillarità, sulla prevenzione e sull’integrazione dei servizi».