L’australiano, al Red Bull ring, ha approfondito la sua analisi sul 93, parlando di diversi aspetti e sottolineando come quello di ora, di fatto, sia il miglior Marquez: “Penso che Marc abbia un vantaggio su tutti gli altri perché sa ancora come aprire il gas, come gestire le gomme perché, sebbene l’elettronica nasconda tutti questi problemi”
20 agosto 2025
Avete già letto qui, probabilmente, alcune dichiarazioni di Casey Stoner sull’attuale MotoGP, rese in occasione del GP austriaco. In questo articolo però riportiamo tutte le cose che l’australiano ha detto su Marc Marquez.
Sulla situazione fisica del 93…
“Da un lato mi sorprende, perché ha sofferto a lungo per i postumi dell’infortunio al braccio. È stata una lunga strada per tornare in sella. L’anno scorso abbiamo visto che ha riacquistato molta fiducia, ma c’era troppo divario tra le Ducati satellite e quelle ufficiali per fare un salto così grande”
Il miglioramento in questo 2025 è netto…
“Penso che tra quello che ha imparato l’anno scorso e quello che ha scoperto su quanto lontano può arrivare con il suo corpo, mi porta a dire che quest’anno lo stiamo vedendo molto vicino al 100%, abbiamo visto tornare il vero Marc Márquez. Quindi, da un lato, mi ha sorpreso, soprattutto all’inizio dell’anno, ma dopo non è stata più una sorpresa”
Il talento, non basta anche se MM ne ha tantissimo. Ci vuole il lavoro…
“Quello che è difficile per molte persone è che di solito pensano che il duro lavoro possa battere il talento, finché il talento non decide di lavorare ancora di più. Ecco Marc, un pilota con un talento incredibile, che lavora anche più duramente di chiunque altro. La combinazione di entrambi i fattori rende molto difficile per chiunque fermarlo”
Per Stoner la cosa più eccezionale di Marquez non è stata il passaggio da Honda a Ducati, ma il recupero dall’infortunio…
“Non credo che il cambio di squadra sarà la cosa più notevole se riuscirà a vincere quest’anno. Penso che sia qualcosa a cui si dà troppa importanza, soprattutto se passa da una squadra che sta andando male a una che ha la moto migliore in griglia. Non credo sia la cosa più impressionante. Per me, si tratta di tornare dall’infortunio che ha avuto, di aver ritrovato la fiducia per mettersi al numero uno, dove merita. Sta rendendo la vita difficile a tutti”
La mancata sfida Stoner-Marquez
Saresti riuscito a battere Marquez?
“Difficile contro questo Márquez. Con quello precedente, forse avrei avuto una possibilità, ma ora sembra averne un po’ di più. Marc sa guidare una moto senza tutti questi controlli perché ha la memoria del passato. È lo stesso motivo per cui quando Dani Pedrosa torna con una wildcard, riesce ad essere così veloce, perché il pilota è ancora meglio dell’elettronica”
Ancora sull’elettronica, da sempre avversata da Stoner…
“Se sai dove entra in gioco, cosa sta succedendo, puoi anticiparlo, sai dove trovare grip quando la moto scivola, queste sono cose che la nuova generazione di piloti non ha mai dovuto imparare perché aprono solo il gas e gli ingegneri fanno tutto il resto. Penso che Marc abbia un vantaggio su tutti gli altri perché sa ancora come aprire il gas, come gestire le gomme perché, sebbene l’elettronica nasconda tutti questi problemi, lui fa ancora qualcos’altro”