Obiettivo: una “macregione turistica Piemonte-Liguria”. «In arrivo un accordo fra le due regioni sul cicloturismo per valorizzare i percorsi outdoor delle Alpi del mare»: è la sintesi dell’incontro fra gli assessori al Turismo delle regioni Piemonte e Liguria. “Di qua”, lato Piemonte, Paolo Bongioanni, e “di là”, lato Liguria, Luca Lombardi. Un’intesa per costruire e promuovere una rete organica di percorsi cicloturistici che colleghi le Alpi del mare. Piemonte e Liguria saranno unite… dalla catena di una bici. O, più nella pratica, da una serie di sentieri e progetti.
I percorsi: in primis, la Via del Sale
Le basi del protocollo sono state gettate nei giorni scorsi in un incontro tenutosi a Sanremo fra Bongioanni e Lombardi, al quale si sono aggiunti i presidenti delle Camere di Commercio di Cuneo Luca Crosetto e delle Riviere di Liguria Enrico Lupi.
Fra gli itinerari potenzialmente interessati: la Via del Sale che troverebbe così il suo completamento verso Sanremo, Ventimiglia e Imperia, la Strada dell’Assietta, la ciclabile della Riviera dei Fiori da Imperia a Ospedaletti, oltre alla ciclovia VenTo che unisce Venezia a Torino.
Il protocollo sarà pronto entro fine settembre. Si definiranno i finanziamenti e si conta di avviare la prima fase promozionale già nelle fiere di settore in calendario in autunno. Sottolinea Bongioanni: «Fra i temi in oggetto parleremo anche di come potenziare il servizio ferroviario nella connessione treno-bici, oggi richiesto da un numero sempre maggiore di appassionati. Non a caso, nel nuovo bando della Legge 18/99 che mette a disposizione 16 milioni di euro a fondo perduto per l’offerta turistica ho voluto inserire incentivi per i progetti che prevedono locali attrezzati per il ricovero e la manutenzione dei mezzi a due ruote». In prospettiva c’è il riconoscimento della figura degli accompagnatori cicloturistici e mototuristici fra le professioni turistiche con l’istituzione di un albo nazionale: «È un progetto che ho già presentato al ministro Santanchè e di cui tornerò a discutere con lei in settembre».
Piemonte e Liguria, “naturalmente” unite anche per i turisti
Spiega Bongioanni: «Con le sue Alpi che letteralmente si gettano nel mare, il Piemonte degli itinerari cicloturistici deve trovare la sua naturale connessione con gli analoghi percorsi della Liguria e unire le forze per la promozione congiunta di una vera e propria macroregione turistica. È la regione delle “Alpi del mare”».
Anche perché… i turisti non si fermano ai confini amministrativi. «Il turista vede i prodotti turistici e la combinazione fra le strade bianche del Piemonte e la ciclabile del mare: la più bella ciclabile del mondo, quella che oggi collega Ospedaletti con Imperia e che può diventare lo strumento per formulare pacchetti unici, veicolarli su scala planetaria e dare finalmente corpo a quel sogno di un triangolo virtuoso turistico commerciale delle “Alpi che si tuffano nel mare”. Per questo – assieme agli amici Luca Lombardi, Luca Crosetto ed Enrico Lupi – stiamo lavorando per arrivare a un protocollo organico che definisca una rete di percorsi cicloturistici strutturati che colleghino il Piemonte al suo sbocco naturale in Riviera: un prodotto turistico straordinario e mai realizzato finora».
Aggiunge Luca Lombardi, assessore al Turismo della Regione Liguria: «L’accordo prevederà quindi collaborazione interscambiando esperienze legate al mondo dell’outdoor, del turismo lento e sostenibile sulla Via del Sale, dell’enogastronomia e di tutto ciò che unisce da sempre le due regioni. Siamo in grande sintonia con l’assessore Bongioanni in tema di politiche turistiche e quindi vogliamo unire le nostre potenzialità per proporle ai mercati turistici nazionali ed esteri. In Liguria crediamo moltissimo nel cicloturismo: quest’anno abbiamo vinto il premio Italian Green Road Award come miglior ciclovia d’Italia con la Cycling Riviera 33 km pista ciclabile con panorami unici, affacciati sul mare ed in mezzo alla tipica vegetazione mediterranea. Saremo presenti già a marzo 2026 all’importante fiera del settore che avrà luogo a Padova».