Solo qualche giorno fa si era parlato di Monica Maggioni e delle sue dimissioni dalla Rai. Non più una dipendente dell’azienda, dunque, bensì una giornalista con lavori “a progetto”. Adesso l’Adnkronos spiega meglio la scelta di Maggioni, ovvero quella di percorrere la strada già percorsa da altri giornalisti di lungo corso della Rai, come Bruno Vespa.
Il nuovo contratto
Nella fattispecie si tratta di un contratto da esterna all’azienda per dedicarsi alla scrittura e alla conduzione di programmi d’informazione. La giornalista, che nella sua carriera ultratrentennale di dipendente del servizio pubblico ha ricoperto ogni tipo di incarico giornalistico, fino ad arrivare alla direzione del Tg1 (prima e unica donna finora a ricoprire questo ruolo) e alla presidenza di Viale Mazzini, ha firmato, contestualmente alla dimissioni, a quanto apprende l’Adnkronos, un contratto di 5 anni da autrice e conduttrice di trasmissioni di approfondimento giornalistico.
Monica Maggioni “lascia” la Rai
L’ultimo incarico della giornalista da dipendente Rai è stato dal maggio 2023 fino alle dimissioni quello di responsabile della Direzione Editoriale per l’Offerta Informativa. Proprio il 18 marzo scorso l’azienda aveva chiarito il ruolo della Direzione editoriale per l’offerta informativa ridefinendone mission e aree di competenza e conferendole nuovi poteri sull’attività informativa delle sedi estere della Rai, dalle trasferte alle sostituzioni dei corrispondenti in caso di lunghe assenze, dalle collaborazioni giornalistiche alle spese funzionali alla copertura informativa.
I rumors
La cosa, secondo rumors insistenti circolati all’epoca, aveva creato non pochi mal di pancia all’interno dell’azienda, in particolare ai vertici delle testate giornalistiche. Ma non è chiaro se questo possa aver influito sulla decisione della giornalista di lasciare per dedicarsi all’attività che le sta probabilmente più a cuore: la realizzazione e conduzione di programmi.
Solo qualche giorno fa, come si diceva, il Corriere aveva riportato la notizia delle dimissioni di Maggioni. Fonti vicine all’azienda avevano anticipato i più maliziosi: “La scelta non ha nulla a che fare con il tetto degli stipendi Rai visto che da qualche settimana lo stesso tetto retributivo è stato eliminato da una sentenza della Corte Costituzionale che vale per tutto il settore pubblico, tv di Stato compresa quindi”.