Asl di Sassari in campo contro la Dermatite Nodulare bovina: già vaccinato il 50% del comparto, “grazie all’impegno dei Veterinari e alla collaborazione degli allevatori che stanno aderendo con fiducia all’imponente campagna vaccinale messa in piedi dalla Regione e attuata, sul territorio, dal Servizio Veterinario di Sanità animale della Asl n. 1, spiega il commissario della Asl di Sassari Paolo Tauro, “che ha visto circa un centinaio di veterinari, tra personale dipendente e libero professionisti convenzionati grazie alla collaborazione dell’ordine provinciale dei Veterinari, per fronteggiare e arginare nel più breve tempo possibile questa drammatica emergenza sanitaria”.

Campagna di vaccinazione contro il  Virus della LumpySkinDisease: vaccinati 30.000 bovini

Nel Nord ovest Sardegna, dove sono stati registrati 5 focolai, sono oltre 1.000 le aziende(su un totale di 1.923), con circa 30.000 capi (su circa 52.000 bovini censiti nel territorio) che sono già state interessate dalla profilassi vaccinale, con una percentuale vaccinale che supera il 52%. “Numeri importanti ottenuti grazie alla stretta collaborazione con gli allevatori, le Associazioni di categoria e gli Amministratori locali”, spiega Francesco Sgarangella, Direttore del Dipartimento di Prevenzione veterinaria del Nord Sardegna. “Dobbiamo sottolineare la massiccia adesione degli operatori zootecnici che, dopo una iniziale diffidenza, stanno dando un forte segnale di senso di responsabilità e fiducia nelle istituzioni e, in particolare,nei Servizi Veterinari. La Asl di sassarie’ in campo con un’azione straordinaria per aiutare gli allevatori che vivono di questo lavoro ad uscire da questa emergenza”.

Per malattie quali la Dermatite Nodularele misure per arginare la diffusione dell’epidemia ed eradicare il virus sono:

  • Lotta agli insetti vettori
  • Estinzione dei focolai
  • Vaccinazione dei bovini

Per quanto riguarda gli insetti vettori che si comportano da vettori meccanici, quindi non amplificano l’infezione ma trasportano passivamente il virus, è necessario, in questo periodo,da una parte bonificare i siti larvali dove gli insetti depositano le uova, dall’altra e’ indispensabile proteggere gli animali suscettibili con insetto-repellenti, e eliminare l’insetto adulto nei siti dove i bovini stazionano, specie all’alba e al tramonto.

“In questo momento, grazie alla disponibilità dei vaccini, si sta somministrando un vaccino vivo attenuato che si sta comportando, dai primi dati in nostro possesso, come descritto negli studi scientifici elaborati nei paesi che hanno già utilizzato questo presidio con effetti davvero limitati, per cui il rapporto costi-benefici è assolutamente a favore dei notevoli benefici in particolare con la protezione degli animali dalla malattia e per la riduzione dei sintomi sugli animali colpiti dal virus”, spiega Bastianina Mossa, coordinatrice delle malattie infettive del Servizio Veterinario della Asl di Sassari.

Gli allevatori che ancora non si fossero prenotati per la vaccinazione possono farlo subito contattando il proprio Veterinario Ufficiale di riferimento o gli uffici Veterinari della Asl di Sassari distribuiti sul territorio.

Campagna di vaccinazione contro la Blue Tongue: somministrati 1 milione di vaccini

Ma non e’ solo Dermatite Nodulare: Il Servizio Veterinario di Sanità Animale della Asl di Sassari da un anno è impegnato in uno sforzo straordinario per fronteggiare anche un’altra emergenze sanitarie, legata al virus della Blue tongue

L’epidemia dello scorso anno, dovuta ai sierotipi 8 e 3,ha visto l’insorgere nel territorio del Nord Ovest Sardegna di oltre 1100 focolai, richiedendo un continuo monitoraggio da parte dell’Azienda sanitaria.

Quest’anno al fine di evitare il ripetersi della epidemia e grazie alla disponibilità dei vaccini ai primi di aprile si è avviata una massiva campagna di vaccinazione sugli ovini e una intensa attività di educazione sanitaria per la lotta agli insetti vettori.

“Da aprile 2025 ad oggi, nella nostra Asl abbiamo già effettuato circa 1 milione di vaccinazioni per i sierotipi 8,3 e 4, in oltre 1000 aziende con priorità alle zone che la Regione ha identificato come ad alto rischio”, spiega Giuseppe Bitti, responsabile del Piano di Vaccinazione della Asl n. 1. “La campagna è ancora in corso e pertanto gli allevatori che fossero ancora interessati si possono rivolgere agli uffici veterinari del proprio territorio”

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