2025-08-22 12:03:39
Onu, ‘fame a Gaza promossa da leader Israele come arma’

La fame a Gaza è «apertamente promossa da alcuni leader israeliani come arma di guerra». Lo ha detto il responsabile umanitario delle Nazioni Unite, Tom Fletcher, commentando il rapporto dell’Integrated Food Security Phase Classification (Ipc), sistema globale di monitoraggio della fame sostenuto dalle Nazioni Unite, sulla carestia nella Striscia. “È una carestia che ci perseguiterà tutti» ha aggiunto, invitando il premier Benjamin Netanyahu a un «cessate il fuoco immediato» e chiedendo che vengano aperti i valichi per far entrare gli aiuti umanitari.

2025-08-22 11:51:42
Israele, ‘rapporto Ipc falso e basato su dati di Hamas’

 Israele afferma di «respingere fermamente» le conclusioni dell’ultimo rapporto dell’IPC, «in particolare l’affermazione sulla carestia a Gaza City». Il Coordinamento delle Attività Governative nei Territori (Cogat), l’organismo militare responsabile degli aiuti, afferma che «il rapporto è falso e si basa su dati parziali e di parte e su informazioni superficiali provenienti da Hamas, un’organizzazione terroristica». Prosegue definendo la valutazione dell’Ipc unilaterale accudandola di ignorar «gli ampi sforzi umanitari intrapresi a Gaza». «Fatti distorti minano la credibilità dell’Ipc», afferma Israele. 

2025-08-22 11:49:11
Volantini Idf su campo profughi Jabalia, ‘evacuate a sud’

‘Idf ha lanciato volantini sul campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia, nei quali si chiede ai residenti non ancora evacuati di spostarsi a sud. Lo riferiscono i media di Tel Aviv.

2025-08-22 11:43:48
Onu, a Gaza è carestia, a rischio 132.000 bimbi

La carestia a Gaza è «interamente provocata dall’uomo» e le vite di 132.000 bimbi sotto i cinque anni sono a rischio a causa della malnutrizione. È quanto si legge nel rapporto dell’Integrated Food Security Phase Classification (Ipc), sistema globale di monitoraggio della fame sostenuto dall’Onu, cha ha dichiarato ufficialmente lo stato di carestia nella Striscia a causa del blocco degli aiuti da parte di Israele. «Il tempo del dibattito e dell’esitazione è passato, la fame è presente e si sta diffondendo rapidamente», afferma il rapporto.

2025-08-22 11:17:40
Israele vieta l’ingresso al sindaco di Barcellona

Israele chiude le porte al sindaco di Barcellona, Jaume Colboni, e gli vieta l’accesso nel Paese per le sue dichiarazioni contro lo Stato ebraico. Lo riferiscono i media di Tel Aviv citando il ministero dell’Interno che ricorda anche una risoluzione dello scorso maggio adottata dal consiglio comunale per «recidere i legami» con Israele. Colboni era atteso oggi nel Paese, dove era in programma una visita allo Yad Vashem e un incontro con i responsabili dell’Anp in Cisgiordania.

2025-08-22 10:28:56
Katz, ‘approvati piani Idf per nuova operazione a Gaza’

Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha reso noto di aver approvato i piani dell’Idf «per sconfiggere Hamas a Gaza», vale a dire per la nuova operazione militare nella Striscia per l’occupazione di Gaza City. «Le porte dell’inferno si apriranno presto per gli assassini e gli stupratori di Hamas a Gaza, e lo rimarranno fino a che non accetteranno le condizioni di Israele per porre fine alla guerra, in primo luogo il rilascio di tutti gli ostaggi e il loro disarmo», ha aggiunto il ministro.

Se Hamas non si arrende, Gaza City «si trasformerà in una Rafah o Beit Hanoun», ha concluso, citando le due città della Striscia, a sud e a nord, rispettivamente, distrutte dai raid di Israele.

2025-08-22 09:00:39
Katz, ‘approvati piani Idf per nuova operazione a Gaza’

Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha reso noto di aver approvato i piani dell’Idf «per sconfiggere Hamas a Gaza», vale a dire per la nuova operazione militare nella Striscia per l’occupazione di Gaza City. «Le porte dell’inferno si apriranno presto per gli assassini e gli stupratori di Hamas a Gaza, e lo rimarranno fino a che non accetteranno le condizioni di Israele per porre fine alla guerra, in primo luogo il rilascio di tutti gli ostaggi e il loro disarmo», ha aggiunto il ministro. Se Hamas non si arrende, Gaza City «si trasformerà in una Rafah o Beit Hanoun», ha concluso, citando le due città della Striscia, a sud e a nord, rispettivamente, distrutte dai raid di Israele.

2025-08-22 08:51:29
Guterres, ‘oggi il progetto delle Nazioni unite è minacciato’

«Sebbene molti potrebbero non rendersene conto, le Nazioni unite influenzano le nostre vite ogni singolo giorno, ma oggi questo progetto multilaterale è minacciato». Lo ha detto il segretario generale delle Nazioni unite Antonio Guterres in visita a Expo 2025 Osaka durante il National day dell’Onu. «L’Ucraina, Gaza e il Sudan raccontano cosa succede quando le norme internazionali vengono ignorate e i principi umanitari messi da parte» ha aggiunto Guterres tornando ad affermare che queste situazioni «dimostrano anche che nelle istituzioni delle Nazioni Unite, in particolare nel Consiglio di sicurezza, è necessaria una riforma». Per il segretario generale dell’Onu «abbiamo bisogno di un Consiglio di sicurezza che rappresenti il mondo di oggi, non quello del 1945», in cui «tutte le regioni del mondo siano rappresentate in modo equo e in cui le decisioni siano prese per garantire la pace, invece che per permettere alla guerra di prevalere». Guterres ha poi voluto ricordare la devastazione delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki di cui quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario, sottolineando come dopo quel momento «il Giappone scelse la pace» e «la cooperazione internazionale». Per poi, dopo essere entrato nella Nazioni unite, diventare «un instancabile sostenitore del disarmo nucleare» e «un incrollabile sostenitore della sicurezza umana e degli Obiettivi di sviluppo sostenibile» dell’Onu. Il Giappone, ha concluso il segretario generale dell’Onu, «ha contribuito a plasmare alcuni dei più importanti successi multilaterali del nostro tempo, dal Protocollo di Kyoto sui cambiamenti climatici al Quadro di Sendai per la Riduzione del Rischio di Disastri». 

2025-08-22 08:32:41
Katz,distruggeremo Gaza City se Hamas non rilascia ostaggi

Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha promesso di distruggere Gaza City se Hamas non accetterà di disarmarsi, rilasciare tutti gli ostaggi rimasti nel territorio e porre fine alla guerra alle condizioni di Israele. «Presto, le porte dell’inferno si apriranno sulle teste degli assassini e degli stupratori di Hamas a Gaza, finché non accetteranno le condizioni israeliane per porre fine alla guerra, in primo luogo il rilascio di tutti gli ostaggi e il loro disarmo», ha scritto il ministro sui social media. «Se non accettano, Gaza, la capitale di Hamas, diventerà Rafah e Beit Hanoun», già rase al suolo, ha aggiunto.