Le chiavi sono ora in possesso solo della proprietà del gruppo Cabassi. Continua l’inventario di tavoli, letti e maxischermi, gli attivisti hanno un mese di tempo per ritirare i loro effetti personali

Sedie, tavoli, maxischermi, letti. Continua l’inventario della polizia e dell’ufficiale giudiziario all’interno dell’ex Leoncavallo di via Watteau, nel quartiere di Greco a nord di Milano. Dopo lo sfratto di giovedì 21 agosto, i fabbri hanno lavorato sulla serratura d’ingresso dello stabile occupato dal centro sociale da 31 anni

Le chiavi sono ora in possesso solo della proprietà della struttura, il gruppo Cabassi, che oggi, venerdì 22 agosto, ha fatto una prima ispezione nell’edificio. Sono stati riattivati i sistemi di allarme. Tra gli interventi, anche le demolizione dei sanitari per rendere inagibile la struttura e scongiurare nuove occupazioni. Gli attivisti hanno un mese per ritirare i loro oggetti e materiali. 



















































Per entrare, la porta d’ingresso dovrà essere aperta dalla proprietà mentre per quelle delle stanze interne – dove ci sono sedie, tavoli e letti (durante lo sfratto non c’erano persone) – dovrà essere chiamato l’ufficiale giudiziario che custodisce le chiavi delle serrature in una busta. I referenti dell’associazione saranno accompagnati all’interno di via Watteau che continua a essere vigilato dalle forze dell’ordine.

22 agosto 2025 ( modifica il 22 agosto 2025 | 12:51)