Dopo i due attacchi delle scorse settimane all’oleodotto Druzhba che porta in Ungheria il petrolio dalla Russia, Budapest denuncia un nuovo bombardamento del condotto, sempre a opera degli ucraini. Continua, in questo modo, la guerra energetica che sta portando avanti Kiev negli ultimi mesi, per minare la potenza economica di Mosca. I rifornimenti all’Ungheria sono stati interrotti, riporta il ministro degli Esteri ungherese, Péter Szijjártó, su X. Si tratta del terzo attacco allo stesso oledotto in un breve arco di tempo: uno a settimana, nelle ultime tre settimane. «È un chiaro attacco alla nostra sicurezza energetica e un altro tentativo di trascinarci in guerra. Non riuscirà! Siamo per la pace e per i nostri interessi nazionali», ha concluso il ministro.