Un convegno per ricordare lo scrittore Sergio Atzeni a trent’anni dalla scomparsa, insieme al libro del giornalista Rai Claudio Pagliara su Donald Trump e al concerto finale dei Balentia. E prima, la straordinaria storia di Giovanni Pische, i “Compiti per le vacanze” dell’illustratrice Eva Rasano e la testimonianza di Pompeo Matta, un maestro che si è scoperto autistico e Adhd. Sabato 23 agosto si chiude tra Oristano, Mandriola e Arborea la quarta edizione del Propagazioni Festival, la manifestazione che, sostenuta della Regione Autonoma della Sardegna, dei comuni di Oristano e San Vero Milis, della Fondazione di Sardegna e della Fondazione Medsea, è organizzata dall’associazione Heuristic con la direzione artistica di Vito Biolchini e quella organizzativa di Stefano Casta.

Dopo quattro giorni di incontri, nel programma della sua ultima serata al chiostro dell’Hospitalis Sancti Antoni di Oristano il Propagazioni Festival renderà omaggio a uno scrittore scomparso trent’anni fa e che ha maggiormente segnato la letteratura sarda contemporanea, attraversando come un lampo la narrativa italiana. Alle 21, moderato dal direttore artistico del festival Vito Biolchini, l’incontro “Sergio Atzeni e noi” vedrà protagonisti il curatore editoriale e scrittore Antonio Franchini (suo il pluripremiato “Il fuoco che ti porti dentro”, Marsilio), Nicola Muscas (“Un amore di contrabbando”, Mondadori) e Gianni Usai, (“La sola notte”, Il Maestrale) insieme alla studiosa dell’Università di Leeds Gigliola Sulis, che si confronteranno non solo per ricordare, ma soprattutto per tracciare nuovi percorsi interpretativi dell’autore di “Passavamo sulla terra leggeri”.

L’ultimo incontro della quarta edizione del Propagazioni Festival tornerà sulle tematiche internazionali e lo farà con un ospite prestigioso: il corrispondente della Rai da New York Claudio Pagliara. Nel suo libro “L’imperatore. Donald Trump, l’alba di una nuova era” (Piemme) il giornalista compie un viaggio nella trasformazione dell’America e nella sfida che lancia al mondo. In dialogo con la giornalista Sara Perria, Pagliara spiegherà il contesto esplosivo da cui bisogna partire per interpretare l’azione del presidente degli Stati Uniti, proiettandoci negli scenari politici, geopolitici ed economici di domani.

L’ultima giornata della quarta edizione del Propagazioni Festival si aprirà alle 9.30 al Mistral2 Hotel di Oristano con la presentazione del libro “Giovanni Pische: eroe, atleta, maestro di vita” (Absolutely Free, 2024). Bachisio Serra (autore del volume insieme a Francesca Manca) dialogherà con Pino Tilocca sulla figura di questo straordinario personaggio che, partendo da Santu Lussurgiu, vinse una medaglia alle Paralimpiadi di Tokyo del 1964 e diventò un precursore in Italia delle battaglie per garantire alle persone disabili gli stessi diritti di tutte le altre.

Un libro senza parole, dedicato al tempo, alle vacanze, a ciò che amiamo, che sogniamo di fare o che facciamo davvero. Alle 11.15, a chiudere alla biblioteca comunale di Mandriola la sezione di Propagazioni dedicata ai più piccoli sarà l’illustratrice Eva Rasano che in dialogo con Michela Pibiri presenterà “Compiti per le vacanze” (Storiedichi Edizioni, 2024). Un incontro cui seguirà un laboratorio creativo aperto a tutti (a partire dai quattro anni).

Pompeo Matta è un educatore che si è scoperto autistico e Adhd e che ha affidato al libro “Il mio cervello arborescente” (edito da Brè) la storia di come abbia imparato a regolarsi “in una società che mi ha sempre considerato strano”. Appuntamento alle 18.30 ad Arborea alla comunità Il Samaritano dove Matta (il cui libro affronta in maniera differente da quella dominante tanti temi, dalla morte alla spiritualità, dall’amore all’identità) dialogherà con Maria Delogu.

La chiusura del festival sarà in musica, con un gruppo che ha scritto la storia del rap in Sardegna: i Balentia. Capitanati da Su Maistu (che per l’occasione si esibirà con Mraxai e sarà accompagnato alla consolle da Dj Zep), i Balentia proporranno a partire dalle 23.00 a Oristano al chiostro dell’Hospitalis Sancti Antoni una selezione dei loro brani più conosciuti, alternati a quelli più recenti. Un’esibizione in cui non mancherà il freestyle, che da sempre contraddistingue le esibizioni del gruppo.

 

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