Il sogno delle ATP Finals. Lorenzo Musetti è consapevole che una fetta importante di ambizioni per ottenere la qualificazione al Master di Torino passa dal compiere un ottimo percorso nell’ultimo Slam della stagione, gli US Open. Il cemento outdoor non è mai stato troppo amico del toscano e non è un caso che in carriera il suo rendimento nel rapporto vittorie/partite giocate sia inferiore al 50%.
Una resa che dovrà crescere anche per la constatazione scontata che il massimo circuito internazionale si tenga in larga parte sul duro. Vedremo se Musetti sarà in grado di cambiare quella che sembra una caratteristica peculiare nel suo tennis. A New York il cammino inizierà con il francese Giovanni Mpetshi Perricard e non sarà un match semplice per Lorenzo.
Il transalpino è in crescita, in un’annata avara di soddisfazioni. Un tennista che potrebbe creare difficoltà all’azzurro, essendo un Big Server che nelle giornate di vena è letteralmente ingiocabile nei suoi turni al servizio. Musetti può trovare conforto nei precedenti, disputati sull’erba, che l’hanno visto vincente. Vedremo se anche in questo caso troverà la chiave.
Per essere pronto all’esordio, il carrarino sta portando avanti un programma di allenamenti con tennisti di altissimo livello. Ieri c’è stato il training con lo spagnolo Carlos Alcaraz, mentre quest’oggi vi sarà col danese Holger Rune. In sostanza, il classe 2002 del Bel Paese si vuol mettere alla prova e trovare delle soluzioni alle proprie problematiche per il suo esordio nel Major.