Il Giro d’Italia, concluso anzitempo con la caduta di Nova Gorica, è già alle spalle. Giulio Ciccone è ripartito, con quella che è stata forse l’estate migliore della sua carriera: vittoria alla Classica di San Sebastian e successo di tappa alla Vuelta a Burgos per l’azzurro che si lancia con grandissime ambizioni verso la Vuelta a España 2025.
Ancora da decifrare il ruolo del capitano della Lidl-Trek nella terza corsa a tappe stagionale che scatterà domani da Torino. L’obiettivo annunciato è quello di conquistare la terza maglia dei GPM, l’ultima che gli manca dopo che è stato miglior scalatore sia al Giro che al Tour. Ma con una condizione del genere sembra quasi sprecato non far classifica.
Le salite sono tante, tantissime in terra iberica, percorso ideale per un corridore scattante come Ciccone che può dire la sua, magari per una top-5, sognando di lottare per il podio salvo imprevisti. Solo la strada dirà l’abruzzese come potrà dire la sua contro i vari Vingegaard ed Ayuso.
Sarà fondamentale anche allungare lo sguardo più avanti: Mondiali ed Europei, due tracciati perfetti per le caratteristiche dell’azzurro che sicuramente sarà l’uomo di punta della squadra di Marco Villa.