La medaglia che non ti aspetti. Daniele Del Signore non pensava alla vigilia dei Mondiali juniores di nuoto a Otopeni (Romania) di conquistare l’oro iridato nell’unica vasca del dorso. Mancato il podio nei 100, l’azzurrino ha interpretato questa prova come una sorta di redenzione e il risultato è stato a dir poco sorprendente.

Dopo aver migliorato il proprio personale in semifinale (da 25.13 a 25.02), si era compreso che la forma fosse ottima. Senza particolari pressioni, Del Signore ha preso una grandissima partenza e ha lanciato il guanto di sfida al favorito russo Georgii Iakovlev, che nel penultimo atto aveva nuotato l’eccellente crono di 24.58.

Una finale, specie in un 50, è sempre particolare e conta anche il modo in cui tutto inizia. Il via a 0.58 è stato straordinario, come detto, e questo ha messo nella condizione Del Signore di fare gara di testa con Iakovlev fino al tocco simultaneo di 24.91. Conclusione: oro aequo e grande soddisfazione. Oltre al metallo pregiato da condividere col russo, il primato italiano “juniores”.

Un dorso italiano quindi che, oltre a Thomas Ceccon e Christian Bacico, può contare su un altro atleta molto interessante. “Una gioia e un’emozione incredibile. Puntavo a scendere sotto ai 25″ ma non pensavo addirittura di arrivare all’oro. È stato tutto perfetto: ho preso un buon start e poi non ho mai abbassato il ritmo“, le sue parole. A completare il podio è stato l’irlandese John Shortt (25.06), che aveva vinto i 100 metri di questo stile in Romania.