Troppo piccola la parrocchia Natività della Beata Vergine Maria di Trebaseleghe per accogliere i fedeli che oggi 22 agosto hanno voluto presenziare al funerale di Martin Pattaro, il 15enne investito da un’auto a Loreggia un paio di giorni fa mentre in bicicletta stava rientrando a casa. Uno schianto che di fatto non ha lasciato alcuno scampo al ragazzino, che studiava a Castelfranco Veneto. Il giovane è morto praticamente sul colpo nonostante i tentativi dei sanitari di salvarlo. A finaco al feretro hanno trovato posto la mamma Fabrizia, il padre Alessandro, i nonni Claudia, Elena, Rinaldo e Lucio, le zie Maurizia e Sonia, gli zii Moris e Francesco e i cugini Bryan, Emily, Giulia e Matteo, Gioia Luna.
Don Rolando Nigris nel corso dell’omelia ha ricordato le qualità umane di Martin, la voglia di scoprire sempre cose nuove, l’amore per il ballo e per i motori. Ai genitori in lacrime ha rivolto parole d’amore, ricordando loro che da ora in poi il loro angelo veglierà sulle loro vite dall’alto dei Cieli. Sarà un percorso difficile, ma la fede può aiutare a lenire il dolore e tentare con i giusti tempi a riprendere il percorso di vita. Il parroco ha anche avuto parole di vicinanza per l’investitore di Martin, un trentunenne di Piombino Dese che subito dopo l’accaduto si è detto disperato per quanto è potuto capitare. Palloncini colorati, canzoni e foto hanno fatto da contorno alla cerimonia che in un venerdì di fine estate ha chiuso un capitolo impietoso sulla vita di un ragazzino che voleva solo crescere, affermarsi e godersi una vita dignitosa.