Forlì, 24 luglio 2025 – Uno scooter nuovo, anzi nuovo di zecca. Con il passaggio di proprietà firmato il giorno prima della tragedia. Un destino crudele e beffardo si è accanito contro un motociclista di 56 anni, Maurizio Crescenzo, residente a Forlì e originario di Sarno, in Campania. Alle 8.25 di questa mattina il 56enne stava rientrando nella sua casa, in via Lughese, dove abitava con la compagna. Rientrava da un breve giro in sella alla sua Honda Forza 750 di colore grigio scuro. Era uscito di casa alle 8, forse per testare la moto appena acquistata, o forse per veloce una commissione. Viveva da molti anni a Forlì, dove lavorava nella Rete Ferroviaria Italiana, società che fa parte del gruppo Ferrovie dello Stato e si occupa di manutenzione.
Procedeva in sella alla sua moto nel tratto rettilineo di via Lughese (era quasi arrivato a casa, mancavano appena 500 metri) quando un violentissimo impatto con un’auto, una Suzuki Jimny guidata da un pensionato di 81 anni che stava uscendo dalla sua abitazione, gli è stato fatale. La moto, che viaggiava in direzione Lugo, si è scontrata frontalmente con la vettura che si stava immettendo nella carreggiata. Un urto talmente violento da causare la morte quasi istantanea del centauro.
Il 56enne è sbalzato dalla sella ed è rovinato alcuni metri dopo sull’asfalto. Inutili i tentativi dei sanitari di rianimarlo, è andato in arresto cardiaco ed è deceduto sul luogo dell’incidente. L’81enne si stava immettendo nella strada, all’altezza del civico 184, nella zona del centro abitato di San Martino in Villafranca. Stava effettuando la manovra per svoltare verso Forlì uscendo dall’area privata, ma la visuale gli era impedita dagli alberi a bordo strada. Per vedere meglio ha avanzato nella carreggiata con il muso dell’auto senza accorgersi del motociclista che stava arrivando dalla direzione opposta.
Sul posto i soccorritori del 118, con elicottero e ambulanza e la polizia locale per gli accertamenti e i rilievi. I mezzi incidentati sono stati posti sotto sequestro. Il conducente del piccolo fuoristrada è rimasto illeso, ma è stato trasportato in ospedale sotto choc per l’accaduto.
Maurizio Crescenzo aveva una grande passione: la Juventus. Tifoso accanito, seguiva da anni la sua squadra del cuore nelle competizioni calcistiche portando il suo tifo e il suo calore negli stadi. Tanti i simboli della squadra del cuore che Maurizio si era tatuato nella pelle. La compagna, con cui conviveva da diversi anni, è stata avvisata subito della tragedia ed è sprofondata nella disperazione. Crescenzo lascia anche la figlia Isabel (17enne), nata da un precedente matrimonio. Nel pomeriggio è stato aperto in procura a Forlì un fascicolo per omicidio stradale a carico dell’ 81enne.