Il confronto sulla sanità a Modigliana resta acceso: al centro del dibattito il presidio della Casa di comunità, i servizi offerti e le prospettive future. Dopo l’intervento dell’Ausl e la replica della giunta comunale, arriva ora la controreplica delle opposizioni.

La posizione della giunta comunale

La giunta comunale di Modigliana ha voluto rispondere con decisione alle critiche mosse dai gruppi di opposizione in merito alla riduzione dei servizi sanitari. Nel comunicato si legge:
«Vogliamo ribadire che Modigliana dispone di un importante presidio sanitario che, per la dotazione dei servizi attualmente presenti e per le capacità professionali del personale impegnato, svolge un’importante funzione sovracomunale nell’ambito della rete dei servizi socio-sanitari, un dato di fatto inconfutabile da cui occorre partire».

La giunta richiama anche l’intervento del Direttore del Distretto sanitario. «Ha smentito le affermazioni di un impoverimento dei servizi presso la struttura della Casa della salute di Modigliana. Lo testimonia l’investimento di oltre 420.000 euro in termini di riqualificazione della struttura della Casa della comunità, i cui lavori sono in fase di completamento». E aggiunge: «Non siamo di fronte alla situazione vissuta nel 1995, ma in una fase di qualificazione e valorizzazione complessiva della rete dei servizi socio-sanitari, di difesa del Servizio sanitario pubblico, temi ai quali non intendiamo rinunciare».

L’intervento del direttore del Distretto sanitario

Il direttore del Distretto sanitario di Forlì, Francesco Sintoni, ha difeso l’operato dell’Ausl e le prospettive della struttura di Modigliana, ribadendo che non si tratta di un ridimensionamento ma di un percorso di rafforzamento. Tra i punti sottolineati, l’investimento sulle strutture, il mantenimento dei 16 posti autorizzati nell’ospedale di comunità e l’avvio di nuovi servizi, tra cui quello dell’infermiere di comunità e la segreteria dei medici di medicina generale.

La replica delle opposizioni

La risposta del direttore sanitario non ha convinto i gruppi di minoranza. In un comunicato firmato da Adriano Cheli (ModiglianAttivAzione) e Alba Maria Continelli (In comune per la comunità), si legge:
«La risposta del dottor Sintoni non ci stupisce e si configura come uno sforzo di tirar l’acqua al proprio mulino riconducendo tutte le carenze alla crisi nazionale. Per esempio la segreteria ai medici di base era un progetto già portato avanti dall’amministrazione Roccalbegni, non attuato ancora perché c’erano posizioni diverse all’interno dei medici di famiglia». Sul piano delle attrezzature, gli esponenti di opposizione ricordano: «L’ecografo noi ce l’avevamo, ottenuto con un braccio di ferro con l’Ausl, perché nessuno può negare che un ginecologo non riesce ad operare fattivamente senza un ecografo. Gli interventi strutturali nell’Osco si sono resi indispensabili perché diversamente a norma di legge non avrebbe più potuto funzionare». Infine, i due capigruppo sottolineano le loro richieste in Consiglio comunale: «La nostra contestazione è rivolta alla maggioranza consiliare, il cui interesse per la salute dei concittadini, a nostro parere, è talmente forte da votare contro emendamenti che si proponevano di evidenziare le difficoltà e chiedere un’analisi realistica dei bisogni. Crediamo che sia un dovere per ogni amministrazione difendere la propria comunità continuando a chiedere con forza ciò che serve alla propria gente, soprattutto in materia di salute».