Italia – Slovacchia ai Mondiali 2025 di volley femminile: com’è andata la partita
Il ct Velasco sceglie come formazione titolare Alessia Orro in palleggio, opposta Paola Egonu; in diagonale Stella Nervini e Myriam Sylla; centrali la capitana Anna Danesi e Sarah Fahr; libero Monica De Gennaro.
Nel debutto assoluto della Slovacchia in un Campionato del mondo, il primo punto è proprio loro. In risposta, primo attacco di Sylla e primo punto Italia.
In campo inizia da titolare nella sua prima rassegna iridata Nervini, esplosa definitivamente nella VNL 2025, dove è stata decisiva in finale. La giovane schiacciatrice si dimostra subito attenta e precisa anche in ricezione sotto i colpi delle insidiose battute delle avversarie.
Il pubblico è tutto per le azzurre, in particolare Egonu vanta tantissimi tifosi e tifose accorsi per ammirare le sue gesta in campo.
L’inizio viene giocato punto a punto, e ancora una volta fa la differenza in difesa De Gennaro, alla sua ultima esperienza in azzurro in questi Campionati del mondo.
Le slovacche non si fanno intimorire dalle campionesse Olimpiche e propongono il loro gioco, ma nulla possono contro i primi tempi di Fahr, che ha un’ottima intesa con Orro.
Karin Sunderlikova è la migliore in campo delle slovacche nel primo set, tenendo agganciata la sua squadra a pochi punti dall’Italia. Ma la maggior compattezza e classe delle azzurre prevale: primo parziale chiuso 25-20, con due infrazioni finali delle avversarie (invasione aerea e linea dei tre metri pestata in attacco da seconda linea).
Dopo il primo parziale in cui le italiane hanno preso il ritmo e le misure delle avversarie, il secondo inizia con un break tutto azzurro a suon di muri e schiacciate, che porta le campionesse Olimpiche sull’8-0.
Interrompe l’egemonia Lucia Herdova, la schiacciatrice slovacca entrata in formazione proprio in questo secondo set.
L’Italia ammorbidisce un po’ il ritmo, ma non abbassa la guardia. Gestisce il vantaggio sicuro di 7 punti, con Egonu che chiude una diagonale nei tre metri impressionante. Fahr è la regina del muro, mentre Ekaterina Antropova, Carlotta Cambi e Gaia Giovannini, al debutto mondiale, entrano in campo e non fanno rimpiangere Egonu, Orro e Sylla. Antropova chiude il secondo set dominato dall’Italia con una diagonale stretta (25-14).
Il terzo parziale inizia ancora una volta con il pallino del gioco nelle mani delle azzurre. Fahr è un martello in zona 3, ma l’Italia si adagia un po’ sulla sua sicurezza e Slovacchia rimane attaccata al punteggio.
Tanti errori da parte delle slovacche, con Sunderlikova che pesta nuovamente la riga in attacco da seconda linea, e che permettono all’Italia di allungare 15-11.
Sylla si distingue sia in attacco che in difesa; viene sostituita per fare spazio a Loveth Omoruyi, anche lei all’esordio mondiale, unica giocatrice dell’era rally point ad aver vinto consecutivamente in un anno sia Giochi Olimpici che Giochi Mondiali Universitari.
Altro fallo a rete delle slovacche che regala anche il terzo set all’Italia: 25-17 e 30esima vittoria consecutiva per la nazionale azzurra.