di
Alfio Sciacca
Il caso di Sara che ha perso il lavoro dopo la gravidanza. La società: «Emerse criticità»
La stella di Martina Strazzer ha preso a brillare grazie ai social e ora, almeno sui social, comincia ad offuscarsi. Non siamo ancora a un nuovo caso Ferragni ma i follower dell’imprenditrice modenese che ha creato il brand Amabile Jewels (1,6 milioni su TikTok e 753 mila su Instagram) sono inferociti. In pochi giorni ne ha persi oltre 10 mila. Tutta «colpa» di una giornalista freelance, Charlotte Matteini, che nella sua newsletter ha raccontato la storia di Sara, 30 anni, ex dipendente di Amabile assunta quando era incinta di quattro mesi e lasciata a casa a fine gravidanza. Formalmente nulla di irregolare: la giovane era stata assunta con contratto a termine, che non è stato rinnovato. Peccato che quando la Strazzer aveva deciso di prenderla nella propria squadra lo aveva fatto con un roboante video su TikTok. «È brava, competente, capace e brillante. Io cerco di portare avanti un cambiamento. So di andare controcorrente e mi fa rabbrividire che questa sia la realtà per tante donne».
Uno spot che ha contribuito ad abbellire ulteriormente l’immagine di un’azienda creata cinque anni fa da una ragazzina poco più che maggiorenne nella stanzetta della sua casa di Modena. Benedetto lockdown, verrebbe da dire. Mentre gli italiani erano tappati in casa Martina sfornava video a getto continuo, pubblicizzando le sue creazioni di gioielli che toccavano tanto il cuore delle ragazzine. Partita con un capitale di appena 300 euro, oggi fattura oltre 10 milioni di euro l’anno.
Per Amabile la storia di Sara rischia di trasformarsi in un brutto scivolone. Sarebbe stata la stessa ex dipendente a mettersi in contatto con Charlotte Matteini che il 12 agosto, sempre su TikTok, ha reso pubblica la storia suscitando la reazione indignata di molti follower della Strazzer che in un primo momento forse ha sperato che tutto si spegnesse rapidamente. Ma sui social un sassolino spesso produce una valanga. E così il 20 agosto la società si è decisa a fornire la propria versione dei fatti. Una replica molto old style, ma diffusa via social.
«Negli ultimi giorni sono stati espressi sentimenti di delusione e rabbia per la decisione di non rinnovare il contratto alla nostra ex collega Sara — si legge—. Quando l’abbiamo accolta per le competenze da lei dichiarate il nostro intento era costruire una collaborazione duratura. Tuttavia non sempre le cose vanno come sperato… a seguito di verifiche interne sono emerse criticità molto più complesse e profonde di quanto avremmo potuto immaginare. In Amabile crediamo che la gravidanza non sia un limite… nessuna donna dovrà mai scegliere tra affermarsi nel lavoro e mettere al mondo una nuova vita».
Replica che non ha per niente smorzato le critiche: «Una toppa peggiore del buco»; «Meglio Chiara Ferragni che almeno ha avuto l’umiltà di chiedere scusa». Nei commenti tornano spesso i richiami alla Ferragni. Del resto c’è anche una vaga rassomiglianza. E già in passato qualcuno aveva definito Martina Strazzer come la nuova Ferragni. Resta da capire quale sarà questa volta il finale. Perché a a sentire Charlotte Matteini la storia non finisce qui. «Sto lavorando su altre situazioni all’interno dell’azienda e presto potrebbe esserci novità».
(Ha collaborato Maria Vittoria Melchioni)
23 agosto 2025 ( modifica il 23 agosto 2025 | 08:44)
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