Era il 2017 quando Daniel Day-Lewis, con una dichiarazione ufficiale, annunciò il suo ritiro definitivo dalla recitazione. Dopo trent’anni di carriera e tre premi Oscar conquistati con Il mio piede sinistro, Il petroliere e Lincoln, l’attore affermava di voler chiudere per sempre con il cinema. Una decisione che sembrava irrevocabile, coerente con la sua fama di interprete riservato e poco incline alle luci della ribalta. Oggi, a distanza di otto anni, quel silenzio si interrompe: Day-Lewis torna sul grande schermo con Anemone, un progetto che porta con sé un forte legame personale.
Il film, diretto dal figlio Ronan Day-Lewis al suo debutto dietro la macchina da presa, segna anche l’esordio dello stesso Daniel come sceneggiatore. Padre e figlio hanno infatti firmato insieme il copione, dando vita a un’opera che promette di intrecciare dimensione familiare e memoria collettiva. Anemone racconta la storia di Ray Stoker, interpretato da Day-Lewis, un uomo che affronta i fantasmi di un passato segnato dall’esperienza militare. «La guerra è stato il crimine, e noi i soldati fantasma», dichiara il personaggio nel trailer, rivelando il tono cupo e introspettivo del film.
Ad affiancarlo sullo schermo c’è Sean Bean, in un ruolo che contribuisce ad amplificare i contrasti morali della vicenda. Nel cast figurano anche Samantha Morton, Samuel Bottomley e Safia Oakley-Green, nomi che arricchiscono un ensemble pensato per sostenere l’intensità drammatica della storia. Secondo la sinossi ufficiale, il film esplora “i legami complessi e profondi tra padri, figli e fratelli”, suggerendo un intreccio che unisce sfera privata e riflessione universale.
Il trailer di Anemone
La produzione è affidata a Plan B, la società di Brad Pitt, insieme a Dede Gardner e Jeremy Kleiner. La distribuzione sarà curata da Focus Features negli Stati Uniti, mentre Universal Pictures si occuperà del mercato internazionale. L’uscita è fissata per il 3 ottobre 2025 nelle sale statunitensi, con un’ampia distribuzione dal 10 ottobre.
Negli ultimi anni, voci su un suo possibile ritorno si erano rincorse, alimentate anche da dichiarazioni di Martin Scorsese, che aveva espresso il desiderio di lavorare nuovamente con lui dopo L’età dell’innocenza e Gangs of New York. Tuttavia, nulla lasciava presagire a un progetto imminente. L’annuncio di Anemone, dunque, non solo smentisce il ritiro, ma lo fa in una forma intima e sorprendente, legata al rapporto con il figlio e a una storia che sembra rispecchiare le riflessioni più personali dell’attore.
Che si tratti di un ritorno definitivo, o di un ultimo, eccezionale capitolo, è ancora presto per dirlo. Di certo, il solo trailer ha già riacceso l’interesse della critica e dei cinefili, molti dei quali attendono di vedere se Day-Lewis sarà di nuovo in corsa per gli Oscar. Un’ipotesi tutt’altro che improbabile, considerando la sua abilità nel trasformare ogni interpretazione in un evento memorabile.
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