Il Senato dello stato del Texas ha approvato definitivamente una contestata legge che ridisegna i confini dei collegi elettorali a favore dei Repubblicani. Era una notizia attesa, dopo che pochi giorni fa la stessa legge era stata approvata alla Camera. Ora dovrà essere firmata dal governatore Repubblicano Greg Abbott, cosa che ci si aspetta avverrà nel giro di poco.
La legge, sostenuta anche dal presidente Donald Trump, modifica le circoscrizioni elettorali in cui è diviso il Texas, quelle dove vengono eletti i membri della Camera dei rappresentanti federale (quella di Washington, diversa da quella statale che ha approvato la legge). Nella nuova mappa ci sono cinque collegi in più nei quali c’è una solida maggioranza Repubblicana, che potrebbero fare la differenza alle elezioni di metà mandato di novembre 2026, in cui i Repubblicani puntano a mantenere la maggioranza alla Camera federale.
Nelle ultime due settimane la proposta aveva generato ampie proteste tra i Democratici, e più di 50 deputati avevano lasciato lo stato per diversi giorni nel tentativo di ostacolarla (senza di loro non era possibile raggiungere il quorum per procedere con la votazione). Erano poi rientrati lunedì. Nella prima mattina di sabato un gruppo di senatori Democratici ha temporaneamente bloccato il voto uscendo dall’aula in segno di protesta.