In un tempo attraversato dalla violenza, da guerre lontane e vicine, da un senso di smarrimento che ci toglie il fiato e la speranza, quale parola può ancora consolarci, ispirarci, risvegliarci? A 800 anni dalla sua composizione, il Cantico delle Creature sembra parlarci più che mai. San Francesco lo scriveva mentre la sua vista e le sue forze lo abbandonavano. Era malato, sofferente, eppure trovò la forza di dire: “Laudato si’”, non come forma di rassegnazione, ma come gesto di resistenza poetica e spirituale, come atto rivoluzionario di fiducia nella bellezza, nella fraternità, nella vita.

Don Luigi Verdi, fondatore della Fraternità di Romena, torna tra i protagonisti di ‘Aspettando Naturalmente Pianoforte’ giovedì 28 agosto, al La.B (ex lanificio Berti), di Pratovecchio (ore 21 – ingresso libero), in dialogo con il poeta Davide Rondoni, per un intenso incontro su Vivere il Cantico delle Creature, condotto da Lucrezia Lombardo, scrittrice e poetessa.

Un appuntamento che si inserisce nel solco tematico di questa edizione – la celebrazione dell’VIII centenario del Cantico delle Creature di San Francesco – e richiama l’anima spirituale dei luoghi simbolo del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, palcoscenico naturale della rassegna, come La Verna e Camaldoli, tanto cari al Santo di Assisi.

Spazio all’ascolto, alla possibilità che quelle parole antiche – “sora Luna”, “frate Sole”, “sora nostra Morte corporale” – non siano solo poesia del passato, ma fiammelle accese nel nostro presente, per orientarci, per ricordarci che non siamo soli, e che tutto è connesso. In un mondo che sembra aver dimenticato il senso della cura e della fratellanza, tornare al Cantico di Francesco è un modo per riscoprire una spiritualità della relazione, con la terra, con gli altri, con il dolore, con la speranza.

L’incontro prende anche spunto dal libro “Vivere il Cantico delle Creature” (Edizioni Messaggero), scritto a quattro mani da Davide Rondoni e Guidalberto Bormolini, che offre un’interpretazione profonda del Cantico come “testo-fiaccola”, da custodire come compagnia quotidiana per le donne e gli uomini di oggi. E, si inserisce nel percorso di “Aspettando Naturalmente Pianoforte”, proseguendo idealmente il cammino tracciato dalla Carovana: appassionati camminatori si sono uniti ad attori, scrittori, viandanti del pensiero e dell’arte, per portare quelle parole durante tre giorni di trekking artistico (18-20 luglio), nei sentieri delle foreste casentinesi quelli percorsi anche dal Santo pellegrino.