Il fenomeno di Cervera è imbattibile
“Marc Marquez appartiene ancora alla generazione che va alla ricerca del grip sfruttando la sensibilità e non l’elettronica”. Casey Stoner una settimana fa al Red Bull Ring ha sottolineato che Marc Marquez in questo momento è per distacco il miglior pilota in griglia in MotoGP e i risultati parlano chiaro. L’otto volte iridato è in totale controllo della situazione e a differenza di Francesco Bagnaia ha anche trovato abbastanza immediatamente un buon feeling con la Ducati GP-25 che invece è indigesta al pilota italiano.
Fabio Di Giannantonio al termine della Sprint ha risposto così ai microfoni di Sky interrogato su dove riesca a fare la differenza Marquez: “La differenza che lui fa è che è veramente molto preciso, tanto preciso nelle linee, non sbaglia mai, riesce a frenare sempre forte, chiude la linea sempre allo stesso punto e quello fa una differenza incredibile, anche solo se pensi di tre frenate, magari per quel motivo ti prende 30-40 millesimi a frenata, che è tantissimo poi se lo sommi alla fine del giro, quindi lui fa la differenza, lavora per essere costante, preciso e stare comodo. Stanno facendo un gran lavoro”.
Il Direttore Generale di Ducati Corse Luigi Dall’Igna a sua volta ha dichiarato che in ingresso curva Marc Marquez riesce a sfruttare il sottosterzo grazie alla sua sensibilità: “Marquez sicuramente ha nell’entrata il suo punto forte, soprattutto nell’entrata sinistra, e usa sicuramente molto il sottosterzo, porta sicuramente molto più di altri la ruota anteriore al limite, che è una delle cose più difficili da fare, portare al limite il posteriore è sicuramente un po’ più semplice, portare al limite l’anteriore chiaramente richiede qualche rischio in più”.