Sollievo per Fernando Eduardo Artese e Gaetano Cateno Mirabella Costa, i due connazionali detenuti per diversi giorni ad ‘Alligator Alcatraz’, la struttura di detenzione per migranti illegali voluta dal presidente Donald Trump: il Consolato italiano a Miami è riuscito a farli trasferire nel centro Ice di Krome a Miami. Le famiglie – ha riferito la Farnesina dando l’annuncio del trasferimento dei due – hanno già caricato sul cosiddetto «detainee account», una sorta di «carta prepagata» che i detenuti hanno a disposizione per spese consentite, il denaro necessario per acquistare un biglietto aereo in ogni momento utile, se consentito dalle autorità americane. 

A uno dei due connazionali, che aveva passaporto scaduto è stato consegnato un nuovo passaporto temporaneo che le autorità della Florida hanno accettato e riconosciuto, il documento potrà accelerare le procedure per l’espulsione. Il 63enne Fernando Artese potrebbe partire per l’Italia molto presto, perché la sua condizione prevede solo la violazione delle leggi sull’immigrazione, il che poterà direttamente all’espulsione, mentre Mirabella Costa, 45 anni, dovrà presentarsi davanti a un giudice che valuterà le fattispecie di reato che gli sono addebitate.

Le accuse

E’ stato infatti denunciato per violenze dall’ex moglie americana: arrestato per aggressione e detenzione di stupefacenti, il 9 luglio scorso sarebbe potuto uscire dopo sei mesi di carcere ma l’avvocato dello Stato si è opposto contestandogli la violazione della legge sull’immigrazione. In attesa degli sviluppi, i suoi familiari hanno intanto trasferito al Krome di Miami gli effetti personali dell’uomo, che saranno presi in custodia da Ice stessa per metterlo in condizione di partire per l’Italia non appena ottenuto il permesso dal giudice dell’immigrazione. «Spero che la vicenda si possa concludere presto», ha detto la mamma Rosanna. In un suo appello per la liberazione dal centro il 20 luglio scorso, Mirabella Costa, originario di Fiumefreddo in Sicilia, aveva definito la struttura un incubo: «Siamo letteralmente in gabbia, come in un pollaio, in 32. I bagni sono aperti e tutti ti vedono, non ho nemmeno la possibilità di parlare con un avvocato, né con un giudice», aveva denunciato. Alligator Alcatraz è il nuovo centro di detenzione per migranti illegali che sorge sulle paludi della Florida, le famose Everglades popolate da alligatori, coccodrilli e pitoni. Il progetto fa parte di un più ampio sforzo dell’amministrazione Trump per coinvolgere le autorità locali nell’aumento della capacità di detenzione e nell’espansione del numero di agenti in tutto il Paese autorizzati ad arrestare persone senza documenti. 


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