Il pilota Ducati ha dominato, autorevolezza totale, 13ª Sprint vinta su 14: “Mi sentivo molto comodo”
23 agosto 2025
Balaton Park – Marc Marquez dopo la pole ha ottenuto anche la vittoria nella Sprint, la 13ª su 14 disputate nel 2025. In totale fanno 22 vittorie su 27 gare, comprese le nove lunghe vinte.
Ecco cosa ha detto il capoclassifica ai giornalisti.
Sulla gara corta…
“Mi sentivo comodo, molto a mio agio. Ieri forse avevo qualche dubbio, ma ho visto che avevo chiaramente punti da migliorare in termini di guida e anche di assetto e ci siamo riusciti, combinandoli. Ho fatto la mia parte e anche i tecnici, soprattutto quelli elettronici, hanno fatto la loro parte. Abbiamo creato un’ottima base nelle FP2 e in qualifica. Credo che sia per questo che le due Ducati si stavano avvicinando in volata, perché con i dati e se hai un pilota di riferimento, è più facile copiare l’elettronica e l’assetto. Tutto sommato, mi sentivo molto a mio agio, perché ciò che mi preoccupava di più era quella prima curva, che abbiamo percorso bene, da lì ho impostato il mio ritmo”
Pole position più importante dell’anno?
“Ovviamente, soprattutto per la Sprint, era molto importante partire al primo posto. Soprattutto perché ho visto diverse persone cadere mentre cercavano di sorpassare. Ecco perché era importante partire al primo posto e imporre il nostro ritmo”
Sul vincere il titolo e dove, i giornalisti spagnoli lo incalzano su Misano…
“Cercherò di chiudere il campionato il prima possibile, senza impazzire, ma i numeri non torneranno prima di Misano Adriatico, perché credo che ci siano circa duecento punti di differenza, giusto?” (avrebbe bisogno di 222 punti di vantaggio alla fine di quella gara, 70 in più degli attuali 152 che ha su Álex, ndr)
Tornando alla partenza della Sprint, non ha visto cosa è successo alla prima curva…
“Ho sentito una moto molto vicina, ho lasciato i freni e ho sollevato la moto, sono andato a curvare lontano, anche se avrei potuto curvare bene, ma ho pensato che mi avrebbe salvato da qualcosa. È una prima curva pericolosa, nel senso che anche se ci sono molte prime curve come quella, come in Catalogna, quando c’è una frenata al primo giro diventa più pericolosa se è la prima volta che corriamo qui, nessuno ha quel riferimento”
Sulla gestione del vantaggio…
“Quando ho visto che avevo 0.6, 0.8 e un secondo, devi gestirlo. Ho già commesso l’errore una volta quest’anno e una volta che lo fai una volta, cerco di sottolinearlo a me stesso ogni volta che sono in moto: può succedere di nuovo?”
Riguardo alla pista…
“Devo dire che è una pista a sinistra, ma è una pista che nessun pilota vorrebbe fin dall’inizio delle FP1. È una pista che non ti piacerà mai su una MotoGP perché è un continuo aprirsi e frenare, aprirsi e frenare, primo-secondo, primo-secondo e non ti piace, ma una volta che ci prendi la mano, ci prendi la mano e ti piace. È come guidare un go-kart”
Sulla situazione di Bagnaia…
“Ha avuto il momento peggiore della stagione, probabilmente per come arriva dall’Austria, con la pista peggiore per il suo stile di guida, che è questa. Come per esempio con mio fratello, che è stato molto veloce tutto l’anno, e questa è la pista peggiore per entrambi, per come guidano, per come percorrono le curve, mentre a me piace, ma per lui tutto è successo nel momento peggiore. Penso che dalla Catalogna in poi sarà una storia diversa, o almeno la Ducati cercherà di aiutarlo a uscire da questa crisi, ma è vero che i numeri di oggi non erano buoni”