Decide a inizio ripresa il brasiliano su erroraccio di Lucumì. Per Ciro problema muscolare. Nel finale entrano anche Dybala, El Aynaoui e Bernardeschi. Legni di Cristante e Castro
Giornalista
23 agosto 2025 (modifica alle 23:00) – MILANO
La Roma c’è, nel segno di Gasp e di una teoria “Fast&Furious” messa subito in pratica. I giallorossi conducono praticamente la gara e con Wesley (e una Lucumata: retropassaggio inspiegabile e suicida di Jhon Lucumì) si mettono in tasca il primo grande sorriso dell’Era Gasperini. Bologna pericoloso per pochissimi tratti e certamente meno di quel che si era abituati a vedere nella scorsa stagione; ma soprattutto tanta Roma, che ha intensificato ogni idea dall’inizio alla fine lasciando qualche sprazzo ai rossoblù che il solo Castro (entrato al 30’ pt per Immobile ko) ha rianimato e coeso come un tempo. Wesley bagna il debutto con il gol, i giallorossi hanno imperversato nella prima mezz’ora del primo tempo raccogliendo poi poco dopo l’inizio della ripresa: rossoblù incapaci di costruire, i duelli di Gasp hanno avuto più forza, aggressione, intensità e tempi giusti rispetto a quelli di Italiano. Che deve anche ringraziare Skorupski se la Roma non è scappata troppo.
Solo Roma—
Gasp decide di mettere Soulé ed El Shaarawy dietro all’irlandese Ferguson, Dobvyk non c’è negli 11 e Dybala va inizialmente in panchina, c’è subito Wesley, nel mezzo Koné e Cristante; Italiano premia De Silvestri a destra, Casale al fianco di Lucumi (che chiede la cessione al Sunderland) per il semplice fatto che Vitik non ha ancora gli antibatterici per la Serie A, davanti Ciro Immobile nel tempio calcistico che è stato “lazialmente” suo per un’eternità. E’ la nuova Roma di Gasp ed è il giorno numero 101 da quando il Bologna ha vinto proprio dentro a questo teatro la Coppa Italia il 14 maggio scorso. Le premesse sono toste, calcio d’intensità e volontà sempre presenti, l’inizio è uno scivolone lanciato a rete da Ciro e due situazioni pericolose della Roma, con Skorupski che neutralizza prima Ferguson (5’) e poi un cross di Angelino dopo due “lisci” di Casale e Lucumì. E’ un uomo contro uomo totale: il Bologna fatica a impostare da dietro e inizialmente sono più i lancioni che palla bassa, è un gioco delle coppie ma la Roma va e fa, il Bologna fatica a costruire. Al 12’, bel movimento di Ferguson, botta in piena libertà dal limite dell’area, ancora Skorupski, parata non del tutto semplice.
Palo e Ciro out—
Al 16’, ancora Ferguson (ed evidentemente, per mosse e puntualità, il ragazzo vale): colpo di testa a incrociare, poco fuori, altro brivido per il Bologna che va in rete con Orsolini ma è fuorigioco di partenza di Immobile. Il Bologna lascia spazi alla Roma, che se li prende: su una punizione da destra, Cristante colpisce il palo di testa. Il Bologna è costretto a resistere, la Roma esegue con intensità, il Bologna insegue. Al 30’, Immobile sente cedere la gamba destra: esce subito (ovviamente fra i fischi dei romanisti) ed entra da freddo Santiago Castro che almeno va in pressione facendo alzare di più il Bologna. La prima occasione del Bologna? Al 37’: sul fondo va Lykogiannis ma Pobega sottoporta viene anticipato. Si va vedere Castro: botta alta. Il Bologna cerca insomma di reagire, senza Immobile è praticamente la stessa squadra dello scorso anno, la Roma arretra un po’ ma il risultato non si sblocca mentre a un soffio dalla fine del primo tempo Italiano perde anche Casale che si accascia a terra.
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Wesley: grazie Lucumì—
Per Casale, Italiano infila Vitik (l’uomo preso al posto di Beukema) e mentre Dybala continua il riscaldamento ecco il colpo che Svilar non si aspetta: fintando un cross, Castro colpisce verso la porta, traversa sul punto più lontano ed è una scintilla reattiva per il Bologna al 3’ st. Poi, il vantaggio giallorosso: lancio per Wesley che coglie in controtempo tutta la difesa del Bologna, Lykogiannis recupera, palla a Lucumi che fa un retropassaggio inspiegabile e suicida, diagonale del brasiliano per l’1-0. Italiano mette Zortea per De Silvestri e Fabbian per Odgaard, Gasperini alla lunga infila Dybala (che ci prova subito, trovando Skorupski) per Soulé e Dobvyk per Ferguson. Il Bologna ci prova ancora con Castro ma è la serata della Roma: Skorupski ha salvato, Castro stesso c’ha provato ma giallorossi furiosi e Bologna ancora rattrappito e diverso dalla squadra che, qui, vinse la Coppa Italia.
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