Alle 21:15 di sabato 23 agosto, su La7, va in onda “Risvegli”, un film che ha segnato una pagina importante del cinema grazie alla sua intensità emotiva e alla forza delle interpretazioni. Diretto da Penny Marshall e uscito nel 1990, il film intreccia il linguaggio della scienza con quello della speranza, dando vita a una storia che continua a commuovere e a far riflettere a distanza di decenni.

Il racconto prende avvio in un ospedale del Bronx, nel 1969. Qui lavora il dottor Malcolm Sayer, un medico introverso e poco incline ai rapporti sociali, ma animato da una curiosità scientifica tenace. La sua attenzione si concentra su alcuni pazienti che da anni vivono intrappolati in uno stato catatonico, tra loro Leonard Lowe, ricoverato fin da giovane. L’intuizione di Sayer lo porta a sperimentare un farmaco usato contro il Parkinson, la L-DOPA, e a tentare una terapia che sembra impossibile.

Il miracolo accade. Leonard, interpretato da un magistrale Robert De Niro, si risveglia dal buio in cui era confinato da decenni e scopre un mondo che è andato avanti senza di lui. La meraviglia di risentirsi vivo lo porta a cercare relazioni, emozioni e persino l’amore, mentre il medico, a cui dà volto un intenso Robin Williams, vive con lui l’entusiasmo di una rinascita inaspettata. Accanto a loro, figure come Paula, giovane donna che si avvicina a Leonard, arricchiscono il racconto con il calore di incontri che sembrano finalmente aprire uno spiraglio di felicità.

Ma la gioia si rivela fragile. Gli effetti del farmaco non sono eterni, il corpo sviluppa tolleranza e i sintomi collaterali diventano sempre più gravi. Leonard, consapevole del rischio, sceglie di continuare la terapia pur di restare aggrappato alla vita, ma il tempo lo tradisce e il buio torna a impadronirsi di lui e degli altri pazienti. In quel ritorno alla catatonia, ciò che resta è il segno indelebile della loro esperienza, la prova che per un breve istante hanno potuto testimoniare la forza vitale che li abitava.

Il film è un incontro straordinario tra due interpretazioni memorabili: De Niro, capace di rendere credibile e toccante la complessità del personaggio, e Williams, che dà al medico una delicatezza e una dignità fuori dal comune. Attorno a loro si muovono figure che rendono ancora più ricco il quadro, contribuendo a trasformare la storia in un mosaico di emozioni collettive.

Con Risvegli, il cinema si fa specchio dell’anima. Non solo un dramma clinico, ma un viaggio che ricorda quanto sia prezioso ogni attimo, anche se fugace. Stasera, su La7 alle 21:15, chi sceglierà di guardarlo vivrà un’esperienza che unisce commozione e riflessione, un film che parla di scienza, speranza e della fragilità luminosa della vita.