Per inseguire lo scudetto, Cristian Chivu ha scelto la via della gioventù. Il croato simbolo della nuova Inter
Per inseguire lo scudetto, Cristian Chivu ha scelto la via della gioventù. Domani sera San Siro accoglierà oltre 70mila tifosi nerazzurri per l’esordio stagionale contro il Torino: sarà la prima passerella di un’Inter rinnovata, con tanti volti freschi e talentuosi, da Bonny al neoacquisto Diouf.
“Uno di loro, Petar Sucic di anni 21, sarà subito in campo, nel cuore della manovra insieme ai pilastri Barella e Mkhitaryan. Ci sono stati esordi più semplici, sì, ma questa è l’Inter. E quella che sta per arrivare è la notte delle prime volte. Per Sucic non sarà ovviamente una prima assoluta, perché l’ex gioiellino della Dinamo Zagabria ha preso le coordinate della mediana nerazzurra prima ancora di scoprire Appiano. Sempre da subentrato, ma con un rendimento crescente, come la fiducia attorno a sé. La preparazione tra luglio e agosto, poi, è servita a perfezionare il lavoro, e Chivu adesso è pronto a raccoglierne i frutti”, sottolinea la Gazzetta dello Sport.
“Sucic è un timidone di poche parole che sul campo si trasforma, nei primi mesi ha colpito per personalità, coraggio e capacità di inserimento. Ed è proprio grazie a quest’ultima dote che il croato si è guadagnato subito una chance per il Torino. L’esame sarà subito tosto, perché la maglia dell’Inter pesa e perché San Siro può intimorire, ma il ragazzo ha le spalle larghe: al debutto in Champions, lo scorso autunno, Sucic ha bucato il Monaco con inserimento perfetto, sterzata e tocco dolce sul secondo palo, prima di replicare nella terza presenza in coppa, contro lo Slovan Bratislava. Più o meno stessa musica in nazionale: gol alla Polonia alla seconda da titolare e Croazia innamorata della nuova coppia in mediana che quest’anno si sfiderà nei derby di A, Sucic e Modric.
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