In attesa di un annuncio ufficiale nei prossimi giorni, la Yamaha e Jack Miller, che avrebbe dovuto terminare il suo contratto a fine stagione, hanno finalizzato giovedì nel paddock di Balaton Park un accordo che prevede che l’australiano rimanga con il team di proprietà di Paolo Campinoti fino alla fine del 2026, secondo quanto riportato da Motorsport.com.
Con questa decisione, sarà Miller a completare la formazione del Prima Pramac Racing accanto al debuttante Toprak Razgatlioglu, la stella turca che arriverà il prossimo anno dalla SBK.
In questo modo, la Casa di Iwata punta sull’esperienza del pilota australiano, che negli ultimi anni ha corso per Ducati (2018-2022) e KTM (2023-2024), due prototipi con motore V4, che coincide con il nuovo progetto della Yamaha, che è l’unico costruttore in griglia che ancora oggi utilizza un motore a quattro cilindri in linea, ma che sta lavorando ad una moto V4 completamente nuova per il 2026.
L’accordo tra la Yamaha e Miller è stato accelerato giovedì a Balaton, in particolare dopo l’ultimatum del pilota nella sua apparizione ai media, nella quale ha chiarito che se non avesse ottenuto una risposta rapida sul suo futuro avrebbe accettato l’offerta sul tavolo “da altri campionati”. La presunta offerta si riferiva all’interesse di BMW a fare di Jack il sostituto di Toprak nel proprio team ufficiale del Mondiale Superbike.
Jack Miller, Pramac Racing
Foto di: Gold and Goose Photography / LAT Images / via Getty Images
Le dichiarazioni dell’australiano hanno spinto i dirigenti della Yamaha ad incontrare il pilota ed il suo manager, Aki Ajo, presso l’hospitality Yamaha nel paddock del nuovo circuito ungherese giovedì pomeriggio. Secondo quanto risulta a Motorsport.com, durante l’incontro il boss della Yamaha, Paolo Pavesio, insieme al team manager di Pramac, Gino Borsoi, ha offerto a Miller un rinnovo, che il pilota ha accettato in attesa della firma del contratto.
Questa mossa costringerà la Yamaha a far valere la clausola di rendimento contenuta nel contratto di Miguel Oliveira, che l’anno scorso ha firmato un accordo 1+1, che può essere rescisso se non viene raggiunto un numero minimo di risultati. Cosa che nel caso di Miguel non è avvenuta, anche a causa di un infortunio.
Un altro nome emerso nelle ultime ore era quello del leader del Campionato del Mondo Moto2, lo spagnolo Manu Gonzalez. Tuttavia, l’entourage del pilota ha dichiarato venerdì a Motorsport.com che, sebbene “ci siano stati dei colloqui con la Yamaha”, questi non si sono concretizzati e che “Manu Gas” rimarrà in Moto2 con la sua attuale squadra, il team Dynavolt Intact GP.
Miller, che compirà 31 anni a gennaio, è attualmente 17° nella classifica del Campionato Mondiale MotoGP con 52 punti, a 384 punti dal leader del campionato. Il miglior risultato dell’australiano in questa stagione è stato il quinto posto al GP delle Americhe a fine marzo, mentre il peggiore è stato il 18° posto di domenica scorsa in Austria, dove i piloti Yamaha sono naufragati completamente, occupando le ultime quattro posizioni.
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