Dario Puppo (giornalista/telecronista di Eurosport) si è espresso sui temi d’interesse del tennis mondiale nel corso dell’ultima puntata di TennisMania, in onda sul canale Youtube di OA Sport. Argomento principale è stato il tabellone principale degli US Open 2025, che prenderà il via domenica 24 agosto.
“L’Italia può contare su un numero crescente di tennisti teste di serie e dagli incroci ci possono essere in generale delle chance per portar avere un buon numero di rappresentanti al secondo turno, anche perché questo Slam, contrariamente alle annate passate, è sorprendente e quindi è la condizione fisica con la quale ci si arriva a fare la differenza. Per cui ci sono degli spazi in tabellone“, ha affermato Puppo.
Il collega di Eurosport si è pronunciato anche su quanto si è scritto su Jannik Sinner, dopo il suo ritiro nella finale di Cincinnati contro Carlos Alcaraz: “Ho letto delle interpretazioni da remoto discutibili. Ormai si è entrati in una sorta di circuito da far saltare la testa. Addirittura si è scritto che gli sono mancati i sonnellini pomeridiani…“.
Puppo ha dato anche la sua chiave di lettura sul nuovo format del doppio misto, vinto poi da Sara Errani e da Andrea Vavassori: “Io ho espresso le mie idee sui social, per me non esiste che gli americani facciano quello che gli pare, cambiando la formula d’accesso al torneo che trovo indecente e vergognosa. Però c’è stato seguito e ha funzionato, però mi sembra scontato. Ormai si sta prendendo la piega di dilatare sempre di più i giorni di questi grandi tornei e quindi dallo Slam stiamo passando al Mega Slam, come i 1000 sono dei Mini Slam. E’ chiaro che aumentando i giorni si guadagni di più, ma per me così si prendono in giro gli appassionati“.
Il telecronista ha proseguito: “Io sono stato contento della prima edizione della Laver Cup, che era stata massacrata. Ha più diritto di utilizzare il titolo di Slam il Six Kings Slam, che il doppio misto degli US Open. Per me non ci sono i crismi per essere uno Slam: gli US Open hanno fatto disputare il doppio misto fin dalla prima edizione, prima del 1900. Secondo me c’è una sorta di influenza di pickleball nell’avere pensato a questa formula perché non si può sputare sulla storia e sullo sport. Non ho visto neanche un punto, ho letto tanti commenti favorevoli e questo mi fa piacere, ma non si può entrare in uno Slam in questo modo. Preferirei un Mondiale di doppio misto, ma se tutti gli Slam si mettono d’accordo per adottare questa formula… Sono per le novità ma così non si può“.
Perché Jannik Sinner non gioca la Laver Cup?: “La sensazione che ho è che a lui non interessi l’idea di condividere la sua filosofia di approcciare le cose. Se sei nel clima di Laver Cup è difficile non farsi tirare dentro. Sarebbe interessante vedere i dialoghi con Alcaraz e gli altri, per me vede questa cosa come la kryptonite. Per me ci andrà perché la organizzeranno in Italia, a Milano: vedrete”.
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