Openjobmetis VareseFoto A.De Lise / Ciamillo-Castoria

A poco più di un mese dall’inizio della stagione 2024/25, diverse società del campionato di Serie A sono ancora sul mercato alla ricerca dei colpi con cui chiudere il roster. Tra queste c’è l’Openjobmetis Varese. Dopo gli arrivi di Moody e Moore, i lombardi sono alla ricerca di un esterno con punti nelle mani da aggiungere al roster. Ad approfondire la questione sulle sue pagine oggi in edicola è La Prealpina, secondo la quale Luis Scola starebbe aspettando occasioni in arrivo dal mercato americano.

Come vi abbiamo spesso raccontato, queste sono settimane particolari per il mercato europeo. Molte società guardano agli Stati Uniti per trovare il giocatore giusto, ma allo stesso tempo tanti dei nomi osservati sono ancora alla ricerca di un contratto in G League o in NBA. Fino a quando non ci sarà la certezza di non trovare un accordo in quei due campionati, i vari talenti americani proveranno a ritagliarsi spazio oltreoceano. Solo quando quelle possibilità saranno svanite, allora valuteranno il viaggio verso l’Europa. Ciò costringe tante squadre europee a giorni o settimane di attesa, come accaduto alla Virtus con Kai Jones.

Questo discorso vale anche per l’Openjobmetis Varese. Secondo La Prealpina, i biancorossi hanno un gruzzoletto da parte pari a 160-170mila dollari per l’ultimo acquisto. Con ogni probabilità, si attenderà fino ai primi dieci giorni di settembre per trovare il giocatore giusto in uscita dal mercato americano. Sarebbe stato coach Kastritis a costruire l’identikit da seguire e la dirigenza ha trovato diverse corrispondenze oltreoceano. Si proseguirà con decisione, quindi, su questa pista andando oltre i primi riscontri negativi ricevuti da qualcuno.

Messe in stand by scelte più sicure come McGruder, Dotson o Locke. Giocatori ben noti al mercato europeo e che, con ogni probabilità, rimarranno free agent fino all’ultimo. Varese sa bene cosa vuole e lo continuerà a cercare sul mercato americano. Senza fretta di dover chiudere il roster al più presto, ma con la consapevolezza di dover attende ancora un po’.

Marco Marini

Marchigiano fuori sede, studio Relazioni Internazionali e nel frattempo mi diletto a scrivere della mia più grande passione: il basket.