Marquez non si ferma più e il titolo Mondiale comincia ad essere dietro l’angolo. Aprilia da
applausi con il podio di Bezzecchi e la rimonta di Martin. Pecco sembra risvegliarsi poi torna giù.
Marc Marquez 10 Non ci sono più voti e parole per raccontare il suo 2025. Si fa intruppare al via,
ma non significa niente. La risalita inizia un attimo dopo e alla fine vince il testa a testa con
Bezzecchi dopo nemmeno metà gara. Applausi al Re.
Pedro Acosta 9 L’agguanto a Bezzecchi è la foto di un pilota che potrà fare grandi cose e regalare emozioni. Gli fa bene staccarsi dal gruppone il prima possibile e poter gestire la gara in assolo. La pista molto tecnica gli piace e il podio vale una vittoria
Marco Bezzecchi 8 E’ la storia più bella di questo 2025, Marquez a parte, sia chiaro. Guida con
coraggio, carattere, cattiveria e irriverenza. Sì, anche davanti allo strapotere assoluto di Marc.
Paga a carissimo prezzo (e Acosta lo punisce) l’unica sbavatura della domenica.
Luca Marini 7,5 Bravo. Lotta come un dannato. Non molla nulla e a denti stretti firma una gara
che Honda andrà a incorniciare. Nel finale accende il duello con Morbidelli e vince lui. Bravo
Luca. Bello rivederti così.
Franco Morbidelli 7 Porta il giallo del team di Valentino il più alto possibile. Partenza perfetta,
primi giri altrettanto, poi si far prendere posizioni da chi obiettivamente ne aveva di più. Peccato
per il podio concesso ad Acosta ma il Morbido può sorridere lo stesso.
Jorge Martin 7 La risalita e la riconquista di posizioni sogno il segnale migliore che Jorge avrebbe potuto mandare ad Aprilia per dimostrare il feeling con una moto vicinissima al passo da numero uno. Roba da campioni del Mondo. E Martin lo è.
Pecco Bagnaia 6,5 Che dire. Al semaforo verde sembrava quasi tornato il Pecco dei giorni, dei
tempi, migliori. Poi ecco ricominciare a fare capolino i problemi, le posizioni che se ne vanno e il
Gp che si chiude leggermente meglio delle altre giornate del weekend. Inutile aggiungere altro.
Brad Binder 4 Rimane fuori dai giochi troppo presto. Soffre la pista ungherese e non sa sfruttare,
a differenza del compagno di team, Acosta, la velocità e l’aggressività della sua Ktm. Un paio di
guizzi per giustificare la presenza in posta e niente più.
Enea Bastianini 1 L’errore nelle qualifiche ha segnato anche la sua gara. Troppo stress, troppa
tensione e un attimo dopo il semaforo verde era già a terra. Spaventoso e rischiosissimo lo
scivolone in mezzo al gruppo che stava arrivando.
Alex Marquez 1 La sua gara dura… il niente. Cade dopo essere partito indietro per la
penalizzazione e getta via punti pesantissimi che nella corsa al Mondiale avrebbero avuto un
peso specifico assoluto.