Certo, non si può dire che anche questa estate Teulada non stia riservando piacevoli, e graditissime, sorprese a chi, abitante o turista che sia, di sera si trovi a fare quattro passi per le strade, le piazze ed i giardini del paese: musica, balli, presentazioni di libri, spettacoli teatrali… Già, anche spettacoli teatrali, come quello che ha visto proprio le strade quali principali protagoniste! Uno spettacolo, per meglio dire una rappresentazione teatrale itinerante, che ha voluto proporre, mettendoli in scena, episodi di tanti anni fa, rinverdendo, insieme, la memoria di personaggi che a quelle strade “appartengono” per esserci nati o per esserci vissuti.

Un’idea originale, indubbiamente, nata dalla lettura del libro di Salvatore Loi, “Le strade parlanti”, che l’autore, di certo non nuovo ad iniziative culturali di spessore, ha voluto dedicare alla comunità teuladina, allo scopo di recuperare ricordi e memorie di fatti e personaggi dall’oblio in cui si stavano perdendo, nell’inesorabile fluire del tempo. Fatti e personaggi che rischiavano di trasformarsi, nella maggior parte dei casi, in mito e leggenda, dove la realtà vera rischiava di soccombere alla fantasia interpretativa di chi si fosse accinto a narrarne. Un espediente fuori dal comune, dunque, quello di far parlare le strade che videro accadere i fatti o videro nascere ed agire personaggi che contribuirono a costruire l’identità di una comunità: uno stratagemma geniale in onore alla memoria storica!

Un libro, quello di Salvatore Loi, tanto coinvolgente da suscitare il vivo interesse da parte dell’Amministrazione comunale di Teulada e della Fondazione di Sardegna, che ne hanno permesso, con interventi concreti, la stampa, nonché la riuscita del progetto ad esso legato: sul libro, la regista Anna Pina Buttiglieri ha potuto lavorare con intelligenza e buon gusto, per un adattamento teatrale che merita ogni lode possibile! Altrettanto meritatissima va una lode alla Compagnia Teatrale “Is Sinnus”, tutta di attori ed attrici dilettanti, che di dilettantesco hanno ben poco, vista la qualità delle pièces che hanno messo in atto, in piazza di Chiesa e nelle strade vicine, veramente riuscite, evidenziando una autentica passione per il teatro, espressa con spontaneità recitativa. Soprattutto con tanta voglia di dare il meglio di sé nell’interpretare personaggi che hanno fatto la storia del paese, di cui hanno messo in luce, con sicura efficacia, tutta la portata sociale, umana e simbolica, suscitando evidente interesse nei numerosi spettatori che li seguivano negli spostamenti lungo le strade. Come non pensare ad una versione attuale dei medievali “plays”, dei “pageants” itineranti che segnarono, in tempi lontani, la nascita del teatro moderno?

Sono molte le vicende, alcune anche tragiche, di cui l’autore scrive nel suo libro e sono molti i personaggi che le sue meticolose ricerche hanno consentito di riesumare dai fondali del dimenticatoio, restituendoli alla memoria collettiva. Un modo, la messa in scena del contenuto di questo originalissimo libro, per far sapere di eventi che hanno contribuito a costruire il genius loci di Teulada, per far conoscere personaggi che meritano decisamente di essere ricordati per aver lasciato impronte significative nella storia del paese. Personaggi di cui si è inteso, anche, garantire il perpetuarsi della memoria con mattonelle in ceramica, opera delle artiste Serena Salis e Chiara Loi, apposte sui muri delle case in cui nacquero o abitarono: un grazie deciso, ma anche un memento per chi, incuriosito, si fermi a leggere! Una comunità, dunque, quella teuladina, che si è voluto celebrare con una rappresentazione che ha inteso mettere in luce i valori che hanno contribuito a farla crescere negli anni: grazie ad un gruppo teatrale i cui attori hanno interpretato il proprio ruolo con assoluta credibilità e consapevolezza: meritatissimi i tanti e calorosi applausi!

Lucia M. Tanas