Non nasconde la delusione Lucia Bronzetti dopo la sconfitta al primo turno degli US Open 2025. La giocatrice azzurra come sappiamo è stata eliminata dalla giovanissima ceca Tereza Valentova al termine di un match molto combattuto conclusosi con il risultato di 3-6 6-3 4-6. 

Prestazione dunque complicata per la nativa di Rimini, come confermato da lei stessa in occasione della conferenza stampa post-gara: “A fare la differenza secondo me è stato il servizio – ha detto Bronzetti – lei in grande parte ha servito con percentuali altissime di prime, era difficile rispondere. Poi anche il coraggio: lei nei momenti più importanti è andata sempre a prendersi il punto, io invece ho sempre aspettato. Ci voleva più intensità in quei momenti. In qualche modo l’avevo girata. E’ una partita che lei ha vinto tre volte, se non si fosse un po’ intensità magari sarebbe finita prima. Dovevo approcciare il match come fatto alla fine del secondo set, quindi spingendo di più. La palla tornava molto veloce quindi era importante cercare di ricolpire. Bisogna però dare i meriti anche all’avversaria, ha giocato molto bene”. 

Bronzetti ha quindi proseguito: “Io ho avuto poche prime, lei invece serviva quasi solo prime; non è stato facile quindi rispondere anche se cercavo di coprire un po’ di più gli angoli in cui sapevo che batteva più spesso. In più andava sempre decisa da fondo con una palla pesante. Io dovevo cercare di fare muro ma delle volte rallentavo troppo e lei mi stava su. Vento? Non si sentiva tanto come altre volte, vedi Cleveland. C’è stato questo fattore, ma lo era per entrambe. Non credo abbia influito”. 

In ultimo la tennista ha chiosato: “Sicuramente quando si comincia un torneo si cerca sempre di giocare più partite possibili, sono contenta di Cincinnati, potevo uscire al primo turno ma ho annullato un match point ed è uscito fuori un torneo importante. A Montreal ho giocato due partite, è andata bene anche lì, peccato per oggi: questo era l’evento più importante. Avrei barattato per un secondo turno qui che un terzo a Cincinnati. Ma fa parte del tennis, sappiamo su cosa dobbiamo lavorare. Domani? Dobbiamo fare il visto per la Cina, perderemo una giornata lì. Futuro della mia avversaria? E’ una giocatrice fortissima, in Repubblica Ceca hanno tanti giovani talenti ed una scuola buona, ne escono tanti che fanno balzi in avanti in poco tempo. Lei è del 2007: io a diciotto anni io ero uno stecchino, lei è più grossa di me. Non so cosa gli danno da mangiare. In futuro ne sentiremo sicuramente parlare”. 

Dichiarazioni da Vanni Gibertini