di
Serena Palumbo
I randagi, come rende noto il Times of India, dovranno essere solo «intercettati», catturati, sterilizzati e vaccinati. Poi potranno essere liberati, previa una valutazione veterinaria positiva
La Corte Suprema indiana fa marcia indietro sui cani randagi. Dopo aver ordinato l’11 agosto alle autorità di Nuova Delhi e dei sobborghi di catturare le decine di migliaia di cani randagi che vagano per le strade, predisponendo anche la costruzione di canili per il loro trasferimento, ora ci ripensa.
Lo scorso 22 agosto, infatti, ha modificato la disposizione varata 10 giorni prima: i randagi, come rende noto il Times of India, dovranno essere solo «intercettati», catturati, sterilizzati e vaccinati. Poi potranno essere liberati nella stessa località in cui sono stati prelevati, previa una valutazione veterinaria sulla loro potenziale aggressività e un’accertamento per scongiurare che non siano affetti dalla rabbia. Un passo indietro, che però non riguarda il divieto di dargli da mangiare negli spazi pubblici, imponendo l’allestimento di «aree dedicate».
Questo cambio di direzione, però, arriva dopo che diverse associazioni animaliste locali si sono duramente opposte all’ordinanza, che – come aveva dichiarato la stessa Corte suprema indiana – sarebbe servita a «proteggere donne, bambini e anziani da possibili aggressioni». Ora, il nuovo provvedimento viene accolto con favore. «Equilibrato e strutturato», l’ha definita Alokparna Sengupta di Humane World for Animals India, citata dalla Bbc. Eppure la battaglia continua perché «serve un criterio serio, su basi scientifiche, per stabilire se un cane è aggressivo». L’obiettivo è evitare un uso improprio della sentenza della Corte.
Tuttavia, al di là delle misure contenitivi, quello del randagismo in India è un problema concreto, che si basa su numeri elevati e svariate segnalazioni di cittadini aggrediti da animali che vivono abbandonati in strada, spesso affamati e feriti. Solo a Nuova Delhi, secondo i dati diffusi dalle autorità locali, i randagi sarebbero ben un milione.
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25 agosto 2025
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