Il governo si prepara alla prossima manovra con una doppia finalità: alleggerire il carico fiscale su famiglie e imprese e rendere più gestibili i debiti con il fisco. L’obiettivo è dare respiro a chi non è evasore, ma contribuente in difficoltà.

Una rottamazione più umana: la “quinquies”

  • sta prendendo forma la proposta di una rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali: la novità principale è una rateizzazione fino a 120 rate (10 anni), senza anticipi e con la possibilità di saltare fino a 8 rate senza perdere i benefici;
  • l’inclusione riguarda i debiti affidati all’agente della riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2023;
  • la proposta è attualmente oggetto di discussione nei lavori parlamentari, con un esame in Senato previsto in vista della Legge di Bilancio 2026.

Taglio dell’Irpef per il ceto medio: ipotesi e impatto

  • l’intenzione è ridurre l’aliquota Irpef per il secondo scaglione, passando dal 35% al 33%, ed estendere la fascia reddituale fino a 60.000 euro;
  • le simulazioni indicano risparmi annuali di:
    • 440 € per redditi fino a 50.000 €,
    • fino a 1.440 € per redditi tra 50.001 € e 60.000 €,
  • forza Italia guida la proposta, considerandola un cavallo di battaglia cruciale per il ceto medio, che sostiene la maggior parte del gettito fiscale;
  • il costo stimato è di circa 4 miliardi di euro, con aperture alla possibilità di copertura tramite concordati fiscali e maggiore crescita economica.

In che modo le misure si incastrano

Il governo punta a bilanciare le misure in modo da non sacrificarne l’efficacia:

  • la rottamazione quinquies, offrendo flessibilità e riducendo il contenzioso, alleggerirebbe il sistema giudiziario tributario e promuoverebbe la compliance fiscale;
  • il taglio Irpef, se finanziato correttamente, potrebbe stimolare consumi e base imponibile, contribuendo a compensare la perdita di gettito;
  • l’approccio nel complesso mira a ripristinare un rapporto di fiducia tra cittadini e Stato, posizionando il ceto medio non più da margine, ma come protagonista della ripresa fiscale