La Pallacanestro Cantù è la protagonista odierna della rubrica “LBA is coming“. Negli ultimi anni le neo-promosse si stanno rivelando tutt’altro che squadre cuscinetto, arrivando nella massima categoria del basket italiano con una spina dorsale di giocatori italiani già ben definita e attrezzata. Potremmo fare l’esempio di Pistoia, promossa nel 2023 e classificatasi ai play-off al termine della stagione 23/24 tra lo stupore generale, ma soprattutto Trapani e Trieste, vere e proprie corazzate della scorsa RS, entrambe finite nelle prime otto.

Cantù torna nella sua comfort zone perché è una piazza cestistica di lunga storia sia in LBA che nelle competizioni europee. Per celebrare il gran ritorno, la società ha investito sin da subito un budget importante per allestire un roster di buonissimo livello, candidato senza dubbio a vestire i panni di outsider della nuova stagione. Analizziamo tutte le scelte.

PARCO ITALIANI COMPLETO: UN’ECCELLENTE RICONFERMA E UNA NEW ENTRY DI VALORE

Il primo atto del GM Santoro è stato la riconferma dei giocatori più solidi che hanno disputato una stagione in A2 di gran livello. Tra i meritevoli spicca Andrea De Nicolao, veterano della massima serie pronto a dimostrare ancora il suo livello. Playmaker con punti nelle mani e lettore del ritmo partita, porta al quintetto in campo equilibrio e lucidità riflessiva. Ci sarà ancora Moraschini e avrà una gran voglia di riscatto. Nel 2022 è stato destinatario di squalifica per doping (a causa dell’assunzione di un farmaco non autorizzato, lo stesso che portò alla squalifica di Sinner), e nonostante il ricorso ha dovuto scontare un lungo periodo lontano dal campo. A Cantù si è rilanciato e sarà un elemento prezioso nelle rotazioni di Brienza. La permanenza più entusiasmante è Grant Basile, reduce dai play-off in Porto Rico: il club che ha resistito ai ripetuti assalti di terzi per portarlo via; ci sarà ancora Leo Okeke, pronto a figurare come vice del centro.

In entrata c’è una firma molto prestigiosa: arriva Giordano Bortolani, play/guardia ex Milano oggetto di desiderio di tanti club di LBA in questa sessione di mercato. Per il tenore dell’acquisto, Cantù non prenderà il sesto straniero optando per la formula del 5+5, proprio per garantirgli un alto minutaggio.

LE DUE STELLE DEL ROSTER

Chiavi della regia nelle mani di Jacob Gyliard, un giocatore che entra di diritto nell’alveo dei probabili crack della stagione.  Playmaker di 1.74 cm, handler di pregiatissima fattura, porta in valigia un rendimento costante da circa 13 punti e 7 assist di media a partita (ultimo anno a Chemnitz in Germania). Formazione NCAA a Richmond, poi una stagione con 37 presenze a Memphis in NBA, registrando 17 minuti di impiego medio con 4.7 punti e 3.5 assist.

Torna in Italia un giocatore molto talentuoso. Si tratta di Xavier Sneed, già apprezzato nel 2023/24 a Brindisi, anno in cui fu corteggiato per diversi mesi da Valencia (ACB ed Eurolega). Scorer purosangue, Sneed è un’ala piccola di fisicità e prestanza atletica, viene da un anno in Israele con 18 punti e 4 rimbalzi di media a partita. Grandissimo colpo.

Xavier Sneed Cantù

UN QUATTRO DA TORINO E UN CENTRONE NEL PITTURATO

La prestazione da 30 punti subita lo scorso anno in RS ha stregato coach e GM, decisi a puntare in ala grande su Ife Ajayi, classe ’97 in uscita da Torino. Top player per l’A2, vedremo se confermerà il suo status anche nella massima serie. Giocatore di grande energia e atletismo, durissimo nei duelli fisici e dotato di mani molto delicate. Ha concluso l’anno con oltre 17 punti di media più un discreto apporto a rimbalzo. Si alternerà con Grant Basile.

Direttamente dalla Summer League con i Miami Heat arriva a Oumar Ballò, centrone maliano classe 2002 di 210 cm che ha appena concluso l’esperienza universitaria a Indiana (12.9 punti e 9.2 rimbalzi). Occhio a questo giocatore, non è soltanto un centro-armadio per intimorire nel pitturato. Skills da bloccante e movimenti spalle a canestro, intelligenza cestistica non banale. Lo scouting canturino potrebbe aver mandato a segno un altro super-colpo.

UNA SCOMMESSA IN ALA PICCOLA

Jordan Bowden è l’innesto su cui verte qualche dubbio. Reduce da una stagione ottima in fase realizzativa in Lega 2 Canada (16.9 di media a referto), nella sua carriera non ha mai giocato in campionati di livello eccetto tre mesi a Nancy in PRO A, tagliato a metà stagione. Poi diverse esperienze in G-LEAGUE dopo la NCAA. Bisognerà valutare l’impatto, specialmente fisico, con il nostro campionato. In ogni caso è un giocatore interessante.

GIUDIZIO SUL ROSTER E OBIETTIVO STAGIONALE

Cantù può essere la mina vagante della regular season. Parco italiani di gran livello, tra gli stranieri diverse scommesse ma ad alta percentuale di buon esito. La previsione di classifica è tra il nono e l’undicesimo posto.

 

Andrea Lambiase

Laureato in operatore giuridico d’impresa presso l’Università degli Studi di L’Aquila. Seguo con grande interesse le competizioni europee.

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