L’ex portiere viola sul compagno di squadra dal 1982 al 1986 trovato morto nella sua abitazione: «È sempre stato un ragazzo tranquillo e sereno, non l’ho mai sentito alzare la voce»
«All’epoca c’era sempre un’abitudine – ha ricordato – i vecchi della squadra accoglievano e cercavano di aiutare i nuovi arrivati, specialmente i giovani, a capire quale fosse la realtà della Fiorentina e di Firenze in generale, e quando è arrivata la notizia e l’ho comunicata a mia moglie, e anche lei non ci credeva, lei stessa mi ha ricordato quando era arrivato a Firenze all’inizio da ragazzo proprio umile, semplice, anche spaesato, e che veniva spesso a cena a casa nostra». Secondo Galli, che ha affrontato il lutto della perdita del figlio Niccolò, «non esiste una ricetta per superare un dolore come la perdita di un familiare. Io ho avuto la fede che mi ha aiutato tantissimo e soprattutto l’amore della famiglia. Celeste aveva due famiglie, credo che possa essere d’aiuto ai figli ricordare comunque una persona sempre disponibile e che pensava molto agli altri».
24 luglio 2025 ( modifica il 24 luglio 2025 | 15:07)
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