Dopo più di sette anni dall’ultima sua vittoria sul circuito continentale, Alex Noren torna a vincere un torneo in quota European Tour, che nel frattempo ha assunto il nome di DP World Tour. Suo, a 43 candeline spente a luglio, il Betfred British Masters al Belfry, legato quest’anno al nome di Nick Faldo. Gli basta un grande ultimo giro da -5 per mettersi in tasca un ritorno al successo che gli vale più dell’oro: risale al numero 26 delle classifiche mondiali, lui che è stato anche numero 8 nel 2017, ma soprattutto contribuisce a mettere in difficoltà Luke Donald per la scelta dei sei posti non automatici nel Team Europe di Ryder Cup, di cui riparleremo tra poco. Score complessivo -16.

Non riesce a Nicolai Højgaard di vincere un torneo che fino a poche buche dalla fine pareva alla sua portata: il danese deve invece accontentarsi della seconda posizione a -15, pur girando anche lui in -5. Il colpo a effetto lo realizza Kazuma Kobori, neozelandese che l’anno scorso ha fatto faville sul PGA Tour of Australasia e che si guadagna il primo vero risultato importante sui tour più conosciuti. Lo fa affiancandosi alla piazza d’onore al già citato Nicolai Højgaard, ma soprattutto lo fa con uno score di -7 di giornata in cui entrano ben 4 birdie e un eagle nelle ultime sei buche.

Rimane in quarta posizione un pur bravo Keita Nakajima: per il giapponese -13 davanti al trittico inglese composto da Andy Sullivan, Matt Fitzpatrick e Marco Penge. Il primo è quinto da solo a -12, per gli altri due rimpianti non piccoli visto che partivano in situazione assai favorevole, anzi da leader l’ex vincitore Major. Entrambi finiscono a -10, e se per Fitzpatrick c’è un +2 che sa di giornata no, per Penge la chiusura è pari con il par. Ottavo l’altro Fitzpatrick, Alex, assieme a un ulteriore inglese, Daniel Brown, al tedesco Marcel Siem, al cinese Haotong Li e al francese Julien Guerrier, tutti a -9.

Chiude 13° Rasmus Højgaard, ma il suo -8 totale gli basta per ottenere il sesto e ultimo posto tra i qualificati automatici per giocare la Ryder Cup nel Team Europe. Accanto a lui ci saranno con certezza Rory McIlroy, Robert MacIntyre, Tommy Fleetwood, Justin Rose e Tyrrell Hatton. Per gli altri nomi, come si diceva, Luke Donald ha una rosa di almeno una decina di golfisti tra i quali scegliere. E quest’anno lui e i vicecapitani (tra i quali ci sono i fratelli Molinari) avranno parecchi grattacapi.

Riesce in qualche modo a chiudere bene Guido Migliozzi, il cui -3 lo riporta al 41° posto con l’identico score (partiva da pari con il par) e gli fa guadagnare un paio di posti nella Race to Dubai (ora è 117°). Andrea Pavan, invece, conclude 64° a +5 dopo aver girato quest’oggi in +3: scende di un posto nella citata graduatoria, nella quale è ora 80°.