La velenosissima Sonia Bruganelli non perde occasione per pungere nemmeno durante l’estate. Una stagione votata al relax e al riposo, che lei, d’altronde, ha trascorso alla grande, tra spiagge, piscine, luoghi esclusivi in compagnia del suo inseparabile compagno Angelo Madonia. Nonostante le voci di crisi tra i due vengano riproposte periodicamente tra i gossippari del web, la coppia sembra andare d’amore e d’accordo.
In questa estate di amore e relax però, l’unica cosa che sembra non sia andata in vacanza è la verve polemica di Sonia Bruganelli, la stessa che l’ha fatta diventare un personaggio televisivo, si divisivo ma anche amato da tanti. Una natura che emerge anche in situazioni all’apparenza rilassate, soprattutto se l’occasione è ghiotta per divertirsi un po’ a smuovere le acque mandando messaggi che sono vere e proprie stoccate ma che possono essere letti come esche a cui si spera qualche pesce abbocchi. E allora succede che in questa estate, come una qualsiasi coppia, Sonia Bruganelli e Angelo Madonia si godono la reciproca compagnia in un bar. Lui è intento a mangiare un goloso gelato, mentre la compagna lo riprende e sottolinea con una battuta la golosità del compagno che, finito un gelato, ne vuole un altro. Bruganelli allora lo apostrofa: “Ma ancora?! Te lo sei finito… Come balli poi?” e Madonia risponde, con una prima freccia: “Per adesso non devo ballare, e secondo me non ballo più”, è lei però ad affondare il colpo e a rendere più chiaro il riferimento: “Ma se poi ti chiamano che ne manca uno?”. A queste parole non si può non capire dove vogliono andare a parare i due, con le loro battutine che velatamente portano i fan a pensare a Ballando con le Stelle, e alla fine dell’esperienza del ballerino con la trasmissione di Rai Uno guidata da Milly Carlucci, qualche mese fa, a edizione ancora in corso. Un’interruzione non proprio pacifica, e a cui non è stata estranea la turbolenta partecipazione come concorrente di Sonia Bruganelli al programma.
Angelo Madonia conclude la scenetta social con un perentorio “Ma chi mi chiama a me!”, sicuro quindi che quella porta sia ormai sbarrata. Ma intanto, il sasso è stato abilmente lanciato.