di
Barbara Todesco

Il docente aggredito in strada: è stato operato d’urgenza, il coltello nella spina dorsale

Un banale rifiuto, quello di una semplice sigaretta, sarebbe all’origine
dell’accoltellamento di un docente, professore di matematica in un noto liceo bassanese, vivo per miracolo dopo che la lama del coltello usato dal suo aggressore si è fermata a pochi millimetri dall’aorta e dal midollo spinale. 

Ha i contorni ancora poco chiari quanto accaduto nella mattinata di ieri in viale XI febbraio, a pochi passi dal centro storico di Bassano del Grappa. Il docente, un sessantaduenne residente in città, insegnante al Liceo Brocchi, stava passeggiando tranquillamente sul marciapiede diretto con molta probabilità a scuola dove ieri era in programma l’inizio dei corsi di recupero, quando è stato avvicinato da uno sconosciuto. Stando a quanto ricostruito finora dai carabinieri della Compagnia di Bassano, il passante avrebbe chiesto di poter avere una sigaretta ma al rifiuto del professore avrebbe estratto un coltello, pugnalando il sessantaduenne sul lato sinistro del dorso. 



















































Un colpo sferrato con violenza e capace di provocare una ferita larga 5 centimetri. Ricoverato all’ospedale San Bassiano in serie condizioni, ma non in pericolo di vita, il sessantaduenne nel pomeriggio di ieri è stato trasferito al San Bortolo di Vicenza per essere sottoposto ad un intervento
chirurgico per la rimozione di due pezzi di lama
in ceramica rimasti nel dorso della vittima. Un’operazione delicata e resa necessario perché uno dei due frammenti si è fermato in prossimità dell’aorta, non lontano da una vertebra dorsale. Sull’episodio stanno ora indagando i carabinieri della compagnia di Bassano che fin dalle prime ore di ieri mattina hanno dato vita ad una vera e propria caccia all’uomo, passando al setaccio tutti i condomini della zona di viale XI Febbraio nella speranza di individuare l’aggressore. Il riserbo degli inquirenti resta ancora massimo. Non è ancora chiaro se il responsabile sia già stato identificato, anche grazie alle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza cittadina o se invece la sua identità sia ancora da definire.

Di certo la vittima, ascoltata nel corso della giornata di ieri, non conosceva
il suo aguzzino
. Un dettaglio che rende ancora più allarmante l’accaduto. L’amministrazione bassanese, per voce dell’assessore alla Sicurezza
Alessandro Campagnolo si è detta particolarmente preoccupata: «Sappiamo che quella è una zona che merita un’attenzione speciale – afferma – ma che poco prima delle 8 di mattina arrivino a volare persino coltellate questo fa
pensare». A preoccupare l’amministrazione di Nicola Finco è soprattutto la
presenza nelle vicinanze di una scuola dell’infanzia e dello stesso liceo in cui insegna la vittima. Una scuola che conta oltre duemila studenti. «Tra pochi giorni qui vicino passeranno migliaia di alunni – conclude Campagnolo – questo per questo mi auguro che i carabinieri trovino in fretta il responsabile per il bene della città e per la tranquillità dei bassanesi».


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25 agosto 2025 ( modifica il 25 agosto 2025 | 21:41)