Flavio Cobolli si aggiudica un’autentica battaglia al suo debutto nello US Open 2025. Nell’incontro di primo turno la testa di serie numero 24 supera, in tre ore e quarantadue minuti, un coriaceo Francesco Passaro con il punteggio di 7-5 4-6 6-4 3-6 6-3 e sfiderà nei trentaduesimi di finale il vincente del confronto tra lo statunitense Jenson Brooksby e l’australiano Alexandar Vukic.
Passaro, aiutato da due ace, firma l’1-0 con grande autorevolezza, il romano replica a 30 per l’1-1. Il tennista umbro timbra il 2-1, la testa di serie numero 24 rimonta da 0-30 e, con la combo servizio-diritto, porta a casa il punto del 2-2. Cobolli alza il livello del gioco, trova profondità, sale 0-40 e, alla seconda opportunità, ottiene il break del 3-2 con il passante di diritto. Il perugino recupera il break con il 3-3 propiziato dagli errori del vincitore di Amburgo e, ai vantaggi, tiene il servizio del 4-3. Nei successivi turni di servizio i due contendenti concedono poco o nulla fino all’undicesimo gioco. Lo sprint finale premia Cobolli che, alla seconda opportunità, incamera il break del 6-5 e, a zero, sigla il decisivo 7-5 con il fulmine di rovescio lungolinea.
Il numero 120 ATP tiene a zero il servizio di apertura della seconda frazione, il suo rivale ribatte, nello stesso modo, con l’immediato 1-1. Il confronto continua nel rispetto dei turni di battuta, nel quinto gioco il romano ha la palla del break che il suo avversario annulla per il 3-2. Sul 4-4 l’umbro recupera da 0-30, resiste al forcing dell’avversario e sale 5-4, prologo di un’inattesa chiusura. L’inatteso passaggio a vuoto di Cobolli, due doppi falli e qualche altro errore a contorno, consegna a Passaro il 6-4 con cui si conclude il parziale.
Il giocatore perugino tiene a 30 l’1-0 della terza partita, il romano firma l’1-1 con il servizio vincente dopo aver salvato tre palle break. Due turni di battuta tenuti a 30 fissano il punteggio sul 2-2. Il numero 120 del ranking riesce a portarsi sul 3-2 al termine di un gioco nel quale alterna quattro doppi falli ad altrettante prime vincenti. L’equilibrio si rompe sul 4-4 quando Cobolli griffa il break del 5-4 sull’errore di diritto dell’avversario per poi siglare, a 15, il 6-4 che chiude il terzo set.
La quarta partita si apre con il break ottenuto ai vantaggi dal numero 24 del tabellone che, alla quarta opportunità, certifica l’1-0 con una rasoiata di rovescio in lungolinea, il successivo passaggio a vuoto certifica l’1-1 del tennista umbro. Il vincitore del torneo di Bucarest non demorde, continua a spingere e con la bordata di diritto incamera il 2-1 restituendo il vantaggio con l’immediato contro-break del 2-2. Passaro interrompe la serie di quattro break consecutivi con il punto del 3-2, si porta sul 4-3 con l’ace conclusivo e consolida il vantaggio chiudendo il 5-3 con la dirompente accelerazione di diritto. Nel momento della verità Passaro non trema e con l’ace sancisce il 6-3 che rimanda il verdetto al quinto set.
Il parziale decisivo inizia con il break ottenuto alla terza opportunità dal tennista umbro, bravo a sfruttare l’errore di rovescio del rivale. La replica del romano è immediata: prima firma l’1-1 chiuso dal diritto in corsa e poi difende il servizio a 15 per il 2-1. I due contendenti si fronteggiano colpo su colpo in un’autentica lotta punto a punto e concedono poco in battuta. La svolta arriva nel nono gioco quando la testa di serie numero 24 disegna un paio di splendide risposte e concretizza il doppio fallo del rivale per il 5-3. Cobolli mantiene la calma e, al secondo match point, chiude i conti con la devastante accelerazione di diritto lungolinea per il 6-3 decisivo.
Cobolli serve 7 ace, paga dazio a quindici doppi falli e mette dentro solo il 39% di prime di servizio. Il romano vince il 71% di punti sulla prima e il 55% sulla seconda, percentuale nettamente migliore del 41% messo a referto dal rivale. Cobolli mette a segno 41 vincenti e limita a 58 gli errori gratuiti. Sulla prova di Passaro non possono non pesare gli 81 errori gratuiti.