Oltre 250 pini caduti – sradicati o spezzati – con sotto auto, attività economiche, alberghi con insegne distrutte, ristoranti, recinzioni di abitazioni private. Queste le immagini che si alternano senza sosta percorrendo il centro di Milano Marittima, tra la II Traversa e l’Anello del Pino, il giorno dopo il maltempo che ha sconvolto la località nella notte tra sabato e domenica. Ma a colpire è soprattutto l’ininterrotto ronzio delle motoseghe, dei bracci meccanici, il cicalino di retromarcia dei mezzi e le voci degli operatori al lavoro per ripristinare al più presto il paese. 

Tra le attività fortemente danneggiate, c’è la giostra dei seggiolini volanti (anche detto ‘calcinculo’) del parco Fondatori di Milano Marittima, in corrispondenza della via Anello del Pino. “È il lavoro di una vita distrutto: i miei genitori hanno avviato quest’attività 51 anni fa. E da allora ogni anno veniamo da Bergamo con le giostre a Milano Marittima. Ancora non abbiamo una ricognizione dei danni precisa, ma si tratta di almeno 50-60 mila euro per la giostra distrutta, ma con i prezzi che corrono oggi potrebbe essere anche di più. In questi anni sono caduti un po’ di alberi in zona, ma una cosa così grande non si era mai vista. Stiamo pensando di avviare una raccolta fondi per provare a ricominciare”, racconta Tomas Gabrielli, titolare dell’attività. 

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Davanti alla giostra distrutta passa Luigi Bartolozzi, turista da Modena che risiede in un hotel proprio di fronte. Racconta: “Proprio l’altra sera eravamo passati di qui e avevamo visto i bambini che si divertivano. Poi, siamo andati a letto e nella notte ci hanno svegliato i lampi, i tuoni e un boato fortissimo. Abbiamo alzato la tapparella e fuori non si vedeva nulla per la tempesta fittissima. Non avevamo mai visto una cosa del genere prima. Per fortuna noi non abbiamo avuto danni all’automobile. Oggi, pensando al signore che l’altra sera faceva salire i bambini sul calcinculo, viene una grande tristezza”. 

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Di fronte al parco, anche l’edicola Bonanni è stata in parte danneggiata dalla caduta di un pino. Il titolare Dylan Bonanni racconta: “Io vivo a Lido di Savio e ho sentito un boato fortissimo, il temporale e il vento. Mai, però, avrei pensato di trovare una situazione così catastrofica. Entrare a Milano Marittima la mattina dopo è stato traumatico. Per quanto riguarda l’edicola, ho dei danni al tetto ed è difficile a momento stimare il danno. Rispetto ad altri colleghi, però, mi ritengo fortunato”. 

Proseguendo tra viale Matteotti e viale Due Giugno, la distruzione è evidente. Tra gli hotel colpiti c’è il Kent, dove la caduta di un pino nel parcheggio dell’albergo ha distrutto diverse automobili. Nella IX Traversa, gli hotel Europa e Chery sono rimasti senz’acqua: qui la caduta di un pino ha causato la rottura di una condotta dell’acqua. La receptionist dello Chery Laura Fustini racconta: “Siamo senza acqua corrente da ieri: molti ospiti se ne sono andati o sono arrivati e subito ripartiti, anticipando le partenze. Si tratta di circa cinque camere. Altri hanno scelto di rimanere, con grande comprensione. Ieri abbiamo fornito tantissime bottiglie d’acqua per permettere agli ospiti di farsi la doccia; poi, oggi Hera ha messo a disposizione un’autobotte. Siamo in attesa che i vigili del fuoco abbattano l’albero caduto e permettano ad Hera di svolgere l’intervento per ripristinare la condotta. Entro sera, al massimo domani mattina, dovrebbe risolversi”. 

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