ROVOLON – Hanno pedalato per più di 4000 chilometri, attraversato 8 nazioni e raggiunto Capo Nord in 17 giorni. Una sfida per gli amici Nicolò Galetto, 30 anni, di Bastia di Rovolon e Andrea Malparte, 28 anni, di Abano Terme, che non solo ha messo a dura prova la loro tenuta fisica, ma ha testato anche carattere e determinazione.
APPROFONDIMENTI
Alle spalle i due ciclisti hanno la passione per lo sport, Nicolò pedala da quando era bambino, mentre Andrea tre anni fa dal canottaggio è salito in sella alla bici, e per intraprendere la NorthCape4000, l’avventura della bikepacking che si svolge senza supporto seguendo una traccia prestabilita con il solo uso delle proprie forze, ci è voluto un anno di preparazione.
Allenamenti nella cornice dei colli Euganei tra salite e sentieri, e un’attenta pianificazione su dove fermarsi per riposarsi e mangiare, ad una media di 250 chilometri al giorno. Alla partenza da Rovereto in Trentino si sono ritrovati in 500 iscritti, 22 giorni di tempo per completare l’attraversata e raggiungere il punto più settentrionale d’Europa.
A Capo Nord sono arrivati in 300, fra questi anche Nicolò e Andrea, nel team Stones Bike, che hanno avuto anche la soddisfazione di completare la gara in 17 giorni. «Non è stato facile, abbiamo avuto anche del problemi alle ginocchia e alle caviglie – ha raccontato Galetto -, in più di qualche occasione abbiamo pensato di mollare, ma abbiamo tenuto duro con tanta determinazione. Bisogna partire con la l’obiettivo di arrivare, e così è stato. Per noi è stata la realizzazione di un sogno».
Alla partenza i due ciclisti non avevano davanti solo 4000 chilometri da percorrere, ma l’incognita delle condizioni atmosferiche che cambiano salendo verso il nord dell’Europa. «Ci siamo acclimatati già nei primi 1000 chilometri tra Rovereto e Berlino pedalando sotto la pioggia continua Galetto -. Dalla Polonia si è aperto il sole e già il nostro fisico si era abituato alle temperature più fresche. Abbiamo poi preso il traghetto per la Svezia e proseguito.
Non è stato facile neppure conciliare le ore di sonno dove il sole non tramonta mai, e anche questa è stata una sfida che ci ha messo alla prova. Un viaggio che ci ha regalato emozioni intense e la felicità di raggiungere la meta è stata immensa».
Ora per i due amici lo sguardo è già rivolto al futuro. Tra un paio d’anni potrebbe arrivare una nuova avventura: una traversata negli Stati Uniti, da costa a costa.