La vita può cambiare all’improvviso, anche per chi sembra avere tutto. Bianca Balti, uno dei volti di bellezza e di stile più amati, nell’ultimo anno ha affrontato un percorso che l’ha messa di fronte alla fragilità e al valore dell’esistenza: la diagnosi di cancro ovarico.
Oggi, a distanza di un anno e in fase di remissione, guarda al futuro con nuova consapevolezza e sceglie di trasformare la sua esperienza in un sostegno concreto per tante donne che vivono la stessa battaglia.
Bianca Balti, il racconto un anno dopo la diagnosi di cancro
È passato un anno da quando Bianca Balti ha ricevuto una notizia che avrebbe cambiato per sempre la sua vita.
La modella, da sempre protagonista sulle passerelle e sulle copertine più prestigiose, a settembre 2024 aveva scoperto di avere un cancro alle ovaie. Una diagnosi dolorosa e complessa, che però Bianca ha affrontato con coraggio, provando a non perdere mai il sorriso.
L’abbiamo vista raccontarsi pubblicamente, persino calcare il palco di Sanremo 2025 con un’indole gioiosa e luminosa, consapevole che a definirla non fosse né la sua carriera né, tantomeno, la malattia.
Condividere il suo percorso, per lei, è stato un sostegno a se stessa ma anche un modo per dare forza a tutte le persone che lottano contro il cancro. E oggi, in fase di remissione, Bianca ha scelto di raccontarsi ancora una volta.
In un’intervista realizzata nell’ambito del progetto di Camilla and Marc, la modella ha spiegato di aver scoperto di essere portatrice della mutazione genetica BRCA1, che aumenta significativamente il rischio di sviluppare tumori al seno e alle ovaie. Per questo ha scelto di sottoporsi a una mastectomia preventiva.
Non è però riuscita a intervenire in tempo sulle ovaie, prima che il tumore si manifestasse: la diagnosi è arrivata dopo un ricovero per dolori fortissimi.
Quello è stato uno dei periodi più difficili ma anche più formativi della sua vita: “È il momento in cui sono stata così vicina alla morte da sentirmi altrettanto legata alla vita. È un dolceamaro: ora conosco il valore di tutto, ma ho anche molta paura del futuro”, racconta.
Il suo primo pensiero, nel combattere contro la malattia, è andato alle sue figlie. Poi la forza di vivere la terapia con autenticità, senza preoccuparsi delle critiche e senza il bisogno di piacere agli altri.
“Non ti fai più mettere i piedi in testa. Diciamo che apprezzi molto ciò che è veramente importante quando sei così vicina alla morte. È un mix di essere me stessa, spogliata del mio aspetto esteriore, ma anche la sensazione di ‘questo è dove sono. Non ho bisogno di piacere a nessuno, potrebbero essere i miei ultimi giorni, quindi non li sprecherò cercando di piacere a tutti o fingendo di essere chi non sono’”.
Bianca Balti, la vita dopo la remissione
A distanza di un anno, Bianca sta meglio. Vive accanto alle sue figlie, al compagno Alessandro Cutrera e prosegue il percorso senza cercare di accantonare i ricordi di un periodo spaventoso, che però le ha anche regalato molto. Ha scelto di continuare a raccontare la sua storia e di sostenere la ricerca anche tramite la campagna Ovaries. Talk About Them.
“Le insicurezze sono tornate, ma siamo umani. È passato un anno dalla diagnosi e sono qui, sto vivendo la vita in modo più profondo e in modo più significante. Sono viva e questo è importante. Ciò che mi dà speranza è la ricerca scientifica”.