Dall’Eurocup alla Benedetto, passando per la Serie A con Cremona e dall’A2 con Rimini, come aggiunta al gruppo di Dell’Agnello nell’ultimo spezzone di stagione per la corsa alla promozione. La carta d’identità dice anno di nascita 2000, ma per esperienze e costanza a certi livelli, Luca Conti ha già un pedigree da veterano navigato. Ora, tutta quella maturità acquisita in giro per l’Italia e per l’Europa, assaggiata per più anni con la canotta di Trento, la dovrà portare in dote a Cento, la sua nuova dimora.

Conti, un bilancio della sua estate biancorossa?

“Ottimo direi, ho sensazioni super positive. Ho trovato una società seria, organizzata, dove si può lavorare bene, e questa è la cosa più importante. Le sedute in palestra procedono bene, col ritmo giusto, e abbiamo tutti voglia di scendere in campo per mettere in atto ciò che stiamo provando in allenamento”.

Luca Conti giocatore: si descriva.

“Sono uno che in campo mette tanta energia e che prova il più possibile a rendersi utile: è un po’ questo il mio punto di forza. Diciamo che sono il classico giocatore che non eccelle in qualcosa in particolare ma che sa fare in maniera normale ciò che serve alla squadra: anche questa credo si possa inserire nella categoria delle qualità di uno sportivo”.

Perché la scelta di Cento?

“Perché fin da subito il coach ha espresso grande stima nei miei confronti, mi ha convinto per voglia e per la centralità che pensa di farmi avere in questo progetto e nel gruppo. E’ stato facile dire di sì a quel punto, anche perché ho tanta voglia di giocare. E poi tutti mi hanno parlato bene di questa piazza”.

Ha solo 24 anni, ma anche vissuto più carriere in una…

“Sì, ho già fatto tante esperienze diverse tra loro e ognuna di queste mi ha lasciato qualcosa di significativo e da cui prendere spunto. Ovunque ho sempre cercato di adeguarmi alle richieste dell’allenatore e farò lo stesso a Cento, per il bene della squadra, Il compagno che mi ha ispirato di più? Direi senza dubbio Toto Forray. E’ una bella persona, un leader dentro e fuori dal campo, mi ha aiutato molto a crescere”.

Ha degli idoli?

“Kobe e Federer, essendo io un grande appassionato di tennis”.

Mentre qui a Cento come si sta trovando col coach e col gruppo?

“Con i compagni molto bene, sta venendo fuori una bella coesione, ma anche con Di Paolantonio. E’ una persona aperta al dialogo e che sa come “cazziarti”, con il tono giusto”.

Dove arriva la Benedetto quest’anno?

“Spero alla salvezza, ci proveremo in tutti i modi. In un campionato così difficile, questo deve essere il nostro unico obbiettivo”.

Intanto gli esami dopo l’infortunio di Abdel Fall hanno evidenziato una lesione di basso grado del muscolo semimembranoso destro. In attesa di ulteriori approfondimenti, i tempi di recupero restano incerti.

Giovanni Poggi