Non poteva essere più sfortunato di così, Fabio Di Giannantonio, che dalla prima fila si è ritrovato a scattare dai box al via del Gran Premio d’Ungheria.
Già durante il giro di schieramento in griglia, il romano si è accorto di un problema che non faceva rendere al meglio la sua Ducati, cosa che si è ripresentata anche nella tornata di formazione prima della partenza.
L’alfiere di VR46 è stato quindi costretto a cambiare moto rientrando ai box e scattando da lì, ma riuscendo comunque a risalire con pazienza fino a tagliare il traguardo 15°. E i bei tempi sul giro ottenuti, uniti al correre praticamente da solo e con una Desmosedici dotata di gomme differenti, lo fanno arrabbiare ancora di più per quel che sarebbe potuto essere…
“La massima sfortuna dell’anno! Purtroppo già nel giro di schieramento sentivo che mancava spinta, i tecnici hanno provato ad analizzare cosa stesse succedendo e pensavamo potesse essere un problema momentaneo e risolvibile, ma non so se era legata a motore o elettronica”, ha spiegato ‘Diggia’.
“Invece anche nel giro di ricognizione il guaio si è ripresentato, quindi sono dovuto rientrare ai box per prendere l’altra moto, che montava altre gomme, e scattando poi dalla pit-lane. Purtroppo è andata così e debbo anche dire che mi sono incazzato il doppio, dato che con quelle gomme, che non avevamo scelto per correre, andavamo molto forte!”
“E’ durissima correre così, sei ultimo da solo e senza grandi stimoli, sapendo che ogni risultato è ormai sfumato. Poi 1 punto l’abbiamo preso grazie alle sfortune altrui, e va bene così, ma mi sono dovuto adattare alla gomma morbida all’anteriore, guidando in modo diverso. Da metà gara è calata, sono riuscito però ad essere costante anche con quella. Tutte cose belle che ti fanno incazzare maggiormente!”
Fabio Di Giannantonio, VR46 Racing Team
Foto di: MotoGP
Dopo il bel podio centrato nella Sprint di sabato, c’erano grandi aspettative per la corsa magiara, considerando anche la volontà di Di Giannantonio e VR46 di voler riscattare il ritiro austriaco per la rottura del motore. Invece tutte le belle premesse hanno subìto una brusca e immeritata battuta d’arresto.
“E’ un’altra opportunità sprecata, l’ennesima di quest’anno, lascia veramente amarezza. Ma dobbiamo proseguire a testa alta dopo un weekend da paura, siamo stati bravi cercando di capire questa GP25 che fa i capricci; la Qualifica è stata super, la Sprint grande, oggi comunque si poteva fare altrettanto bene. Stiamo lavorando bene”.
“Purtroppo rompe molto le scatole che anche tutto ciò che è accaduto fa parte delle gare. Sono orgoglioso del team perché si sta impegnando al massimo, da fuori sembra che con questa moto si debbano vincere tutte le gare, ma non è affatto così”.
“Ognuno in squadra sta compiendo un grandissimo lavoro, per parecchi motivi; quando è così, prima o poi i risultati arrivano, dobbiamo essere contenti di questo e continuare in questo modo”.
Infine, Di Giannantonio ha anche commentato l’annuncio (prematuro) del rinnovo del suo compagno di squadra Franco Morbidelli, che dunque riproporrà la stessa coppia al via della stagione 2026 per la squadra diretta da Alessio ‘Uccio’ Salucci.
“Finalmente non ripartirò da zero, con lo stesso metodo di lavoro, struttura, gente attorno a noi e moto. Questo aiuterà tanto, speriamo di esserci già giocati tutti i jolly, magari avendo una stagione più lineare e tranquilla”.
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