Pareggio a quota 9

La cavalcata trionfale che sta conducendo Marc Marquez in questo 2025 lo condurrà presto a conquistare – forse già a Misano a metà settembre – il suo nono titolo iridato in carriera, il settimo in MotoGP. Con questi numeri il fenomeno spagnolo eguaglierà Valentino Rossi come secondo centauro più titolato di sempre nella classe regina, alle spalle del solo Giacomo Agostini. Il pareggio inevitabilmente riaccenderà il dibattito tra le opposte fazioni sui chi tra le due leggende del motociclismo sia stato il migliore. Un quesito dalla risposta difficile, forse impossibile, ma che rispetto altri confronti simili scatena emozioni particolari nei tifosi più accesi per via dei famigerati fatti del 2015, quando Rossi e Marquez si scontrarono più volte in pista e videro il loro rapporto personale deflagrare come raramente è accaduto di vedere in un contesto sportivo di così alto livello.

Morbidelli, il GOAT e il 2015

Nuovo sale su quelle ferite vecchie di 10 anni lo ha voluto spargere uno dei più fidati ‘allievi’ di Rossi, Franco Morbidelli, che attualmente guida proprio per il team di proprietà del Dottore. Intervistato sul quotidiano spagnolo AS dal giornalista Mela Chércoles, a Morbidelli è stato chiesto consideri il suo ‘maestro’ Valentino come il miglior motociclista di tutti i tempi e se questa valutazione possa essere cambiate dalle statistiche che sta mettendo insieme Marquez in quest’ultimo anno. La risposta di Morbidelli è stata sincera e prevedibile, ma l’italo-brasiliano non ha rinunciato a tirare fuori anche la delicata questione risalente a un decennio fa e a quanto accadde in particolare nelle ultime tre gare di quella incredibile stagione, tra Australia, Malesia e Valencia.

“Rossi il più grande di sempre? Sì. Credo di sì – ha dichiarato Morbidelli – anche se Marquez lo supererà? Farò un grande sforzo per rispondere e metterò da parte la mia amicizia con Valentino. Al momento, Marc ne ha 8 [di titoli], e quando vincerà questo campionato ne avrà 9, come Vale. I numeri li mettono alla pari e penso che sia Valentino che Marc possano essere considerati tra i tre o cinque più grandi della storia, in base ai numeri e al modo in cui li hanno ottenuti. Ciò che Marc ha fatto è stato incredibile e stimolante, ma ho una riserva sulla sua grande carriera, un pensiero non proprio positivo su un momento della sua carriera. Mi riferisco al 2015. Questo apre la strada alla scelta. Ci sono persone che sceglieranno Marquez e altre che resteranno con Rossi. Io scelgo Vale. Per come l’ha fatto e per il tocco che ha dato a questo sport, che lo ha portato a un altro livello. Marc è fantastico, ma non ci è riuscito“.