NewTuscia – CIVITAVECCHIA – Rugby Civitavecchia iniziani gli allenamenti in vista della stagione agonistica, è un momento emozionante e pieno di adrenalina, a breve sarà tempo di Test Match.
Dopo le primissime sedute atletiche di ri-attivazione del fisico (che hanno seguito sulla mobilità, agilità e forza a corpo libero), sarà tempo di investire un’intera sessione per eseguire una batteria di test individuali di mobilità.
Un punto centrale ed un obiettivo viene segnalato da Coach Umberto De Nisi ossia il 19 Ottobre la prima di campionato, avversario il Prato.
Coach De Nisi segnala l’inizio delle amichevoli all’interno dell’organizzazione della pre-season; più che amichevoli piace chiamarli dagli addetti ai lavori all’inglese, Test Match, perché sono momenti importantissimi per capire se i primi obiettivi tecnico-tattici e fisici se raggiunti e si è sulla buona strada per preparare la squadra a competere al meglio durante la stagione.
Il primo Test Match casalingo sarà al Moretti Della Marta tra i bianchi ed i rossi del Civitavecchia a seguire il 20 Settembre versus Avezzano ed infine programmato un triangolare che vedrà affrontarsi Capitolina – Lazio – Civitavecchia.
Arrivare alla famosa prima giornata di campionato ad organico completo e ben preparato non è sempre facile né, a volte, possibile ma deve essere il primo obiettivo di una pre-season. Conoscere a fondo i giocatori, non solo fisicamente, ascoltarli osservarli e farli sentire al centro di un progetto atletico è l’arma fondamentale e più efficace per avvicinarsi a quell’obiettivo.
Da Coach De Nisi altri indicazioni fondamentali per i biancorossi il concetto di NOI, la costruzione del gruppo in seguito all’innesto di tanti giocatori con un roster rinnovato con 12 nuovi arrivi.
Continua De Nisi con la parola d’ordine: Gruppo che deve essere coeso, amalgamato con obiettivo a termine le prime due di campionato a partire con il Prato, retrocessa dalla serie A1, di seguito la seconda classificata nello scorso campionato del girone 4, Rugby Roma Olimpicì, allora potremo comprendere a che punto sarem