Oscar Piastri si ispira alle leggende della F1 e punta al titolo mondiale, con il supporto di Mark Webber
Oscar Piastri sta vivendo la sua stagione più importante in McLaren e in Formula 1 e non nasconde l’orgoglio per i paragoni illustri che lo vedono accostato a Michael Schumacher e Fernando Alonso.
Il team principal Andrea Stella, che ha lavorato con entrambi ai tempi della Ferrari, ha dichiarato che Piastri e Norris stanno “operando al livello dei campioni del mondo” che ha conosciuto in passato. Non solo: ha sottolineato come l’australiano possieda la stessa cultura, mentalità e capacità di crescita continua che caratterizzavano Schumacher e Alonso.
Piastri: “Non sono perfetto, ma è un onore”
Il giovane pilota della McLaren ha accolto con umiltà questi paragoni: “Non penso che esista un pilota perfetto, e io non lo sono di certo. Ma sapere che persino campioni come Michael e Fernando avevano dei punti deboli è incoraggiante. Essere accostato a loro è una bella cosa”.
Con 9 punti di vantaggio nella classifica piloti prima del GP d’Olanda, Piastri sogna di diventare il secondo australiano della storia a vincere il titolo mondiale dopo Jack Brabham.
Il ruolo fondamentale di Webber
Dietro al successo di Piastri c’è anche la mano del suo manager Mark Webber, ex pilota Red Bull e vincitore di nove gran premi. Webber fu decisivo nel portarlo in McLaren dopo l’addio ad Alpine, una mossa che oggi appare come un capolavoro strategico.
“Mark è stato fondamentale, non solo adesso che siamo in lotta per il campionato, ma fin dal primo giorno insieme. Ha vissuto situazioni simili e il suo consiglio è preziosissimo”, ha spiegato Piastri.
Con il supporto di Webber e il confronto interno con Lando Norris, Piastri ha l’occasione di scrivere una nuova pagina della storia della McLaren e della Formula 1.
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